Don Barbero e i matrimoni omosessuali

  

Da "La Stampa", pag. 34


"Quello che mi ha cambiato è stato l’incontro con persone che sanno amare. Gli omosessuali non sono un popolo di gementi e piangenti, una schiera di depressi. E’ l’atteggiamento ufficiale della Chiesa che diffonde questo stereotipo. Anche per questo continuerò sino all’ultimo per la mia strada. Al mio Vescovo e al Papa devo rispetto, ma ubbidienza soltanto a Dio". Don Franco Barbero, il prete di Pinerolo che celebra matrimoni di omosessuali e lesbiche credenti, parlava dagli schermi di Canal Jimmy ieri sera al magazine gay "Good as you". Ha l’aria dolce di un ometto di mezza età stretto nel suo cappottino grigio, ha la serenità del giusto, Don Barbero, mentre racconta la sua esperienza lunga trent’anni fra alberi e prati freddi di un’avara primavera piemontese. Dice che la gerarchia cattolica è maschilista, che c’è bisogno del pensiero femminile per aprire la chiesa agli omosessuali, dice di conoscere coppie di preti gay felici che danno ascolto e sostegno ad altri gay, che si ritiene nel giusto perché Gesù si è battuto contro le ingiustizie e l’emarginazione.

Da tre settimane su Canal Jimmy (canale 20 di Telepiù digitale) il giovedì è la serata gay. Si parte alle 21 con Metrosexuality, programma di Channel Four, in seconda serata c’è un film a tematica gay e al centro il magazine "Good as you", che è la novità perchè tutto di produzione propria con interessanti contenuti giornalistici. La lunga intervista a Don Barbero non è che un esempio. Ieri sera si parlava anche di sexy shop dedicati alle donne, di Immaginaria, festival di cinema lesbico di Bologna e del prossimo Festival del cinema gay di Torino. La puntata precedente un lungo servizio sugli orsi, cioè gli omosessuali grossi e pelosi che escono dalla nicchia e sono sempre più visibili e propagandano i pregi dell’estetica ursina contro i gay levigati, depilati, mesciati e fashion victim: in un paese mediterraneo c’è da aspettarsi che vengano sempre di più allo scoperto. Giovedì prossimo i conduttori, Sandro Cisco, Benedetta Emmer, Gianna Pala Contini e Roberto Stocco preparano un’intervista al pornoattore gay Lorenzo Murolo, una visita alla struttura dell’ospedale San Camillo che si occupa di cambio di sesso con una intervista al neouomo Davide Tolu, e da Parigi l’anteprima della collezione di Jean Paul Gaultier.


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