Da "Il Piccolo", sabato 13 aprile 2002
Una contromanifestazione di Forza Nuova in vista del simposio gay di Alpe-Adria. Lo ha deciso il responsabile regionale del movimento Fabio Bellani che fa sapere di avere già invitato alla manifestazione i vertici nazionali. "Continua l’offensiva ‘politicamente corretta’ in atto a Trieste – sostiene l’esponente di Forza Nuova – Si arricchisce di un nuovo happening di cui si può, e si deve, tranquillamente fare a meno: l’Alpe-Adria gay, con partecipazioni da altre città europee l’omosessualità è una malattia che non va pubblicizzata, nè ostentata. L’Italia e l’Europa hanno bisogno di figli e non di omosessuali. Mentre la famiglia tradizionale (uomo, donna, figli) non viene più intesa come istituzione fondante della nazione, aumentano la denatalità e le invasioni di immigrati, ci troviamo pure dinanzi a proclami di ‘rivoluzioni culturali’ come appunto i gay pride". E Forza Nuova annuncia che dalla prossima settimana inizierà una campagna "per la difesa del popolo e della nazione".
Il simposio gay di Alpe-Adria, peraltro, è già stato fissato. Giorno e luogo: 31 maggio, ore 17.30, Casa delle culture di via Orlandini 38.
In quell’occasione i rappresentanti di associazioni gay di Lubiana, Fiume, Zagabria, Klagenfurt daranno vita a un mega-convegno che aprirà una serie di appuntamenti in tutto il Triveneto. L’8 giugno, a Padova, si terrà il Gay-Pride conclusivo. Le iniziative sono state presentate nei giorni scorsi da Marco Reglia e Nicola Soia, responsabili del Circolo Arcobaleno.