Il Comune non chiude la porta in faccia al'Arcigay. Nonostante il senatore Ettore Bucciero, responsabile del dipartimento Giustizia di Alleanza nazionale, continui a lanciare fulmini e saette contro il Gay Pride che gli omosessuali di tutta Italia organizzeranno a Bari nel 2003, da Palazzo di Città arrivano segnali di disponibilità. A determinate condizioni, 'amministrazione comunale è pronta a patrocinare la manifestazione. Tutto dipenderà dal programma.
Il sindaco e i capigruppo della Casa delle libertà ne hanno discusso a lungo ieri, al'ora di pranzo. La riunione, riferiscono i partecipanti, si è svolta in un clima disteso. Tutti i partiti, compresa Alleanza nazionale, si sono ritrovati 'accorto con il sindaco: massima disponibilità a patrocinare il Gay Pride 2003, ma a condizione che il programma della manifestazione sia "sobrio e serio". 'Arcigay, a dir il vero, ha chiesto al Comune anche un contributo in denaro. Questa richiesta, però, non sarà accolta, ma soltanto perché – si fa sapere a Palazzo di Città – 'amministrazione comunale concede soltanto patrocini gratuiti. «Per quanto ci riguarda – dice Benny Di Cagno, capogruppo dei Liberal Sgarbi – 'Arcigay è u'associazione come le altre: non faremo né discriminazioni né favoritismi. Il patrocinio rappresenta un atto importante perché 'amministrazione comunale concede 'uso dello stemma della città, che è come un marchio di fabbrica: se ci garantiranno che la manifestazione si svolgerà in maniera sobria, avranno volentieri il nostro avallo».
Filippo Barattolo, capogruppo del'Udc, conferma che non 'è nessuna preclusione nei confronti del'Arcigay. «Tutti i partiti – spiega – hanno chiesto soltanto di saperne di più. Lo facciamo con tutte le associazioni che chiedono il patrocinio del Comune». Già oggi, allora, il sindaco Simone Di Cagno Abbrescia scriverà al presidente del'Arcigay per chiedere di conoscere il programma dettagliato della festa. Ricevutane la bozza, primo cittadino e capigruppo di maggioranza si riuniranno per decidere sulla concessione del patrocinio.
Intanto, la sezione Arcigay di Bari, intitolata a Giovanni Forti, è già mobilitata per 'organizzazione della manifestazione. La scelta di tenere a Bari, una città del Meridione, il raduno del 2003, è maturata nel Gay Pride svoltosi nei giorni scorsi a Roma. «'ultimo Gay Pride nel Mezzogiorno 'Italia – spiega Michele Bellomo, presidente della sezione Arcigay di Bari – si è svolto nel'96 a Napoli. Bari è stata scelta anche per la sua posizione geografica e per la possibilità che possano partecipare alla manifestazione, così come ci è stato già annunciato, anche delegazioni di omossessuali provenienti dai Paesi dei Balcani. Le associazioni del Meridione – dice ancora Bellomo – hanno già dato la propria adesione alla scelta di Bari: ora attendiamo solo 'ok formale da parte delle altre».
Il presidente del'Arcigay di Puglia, poi, ricorda che il tema scelto per il Gay Pride del 2003, che porterà a Bari ventimilatrentamila persone, sarà incentrato sulla direttiva europea 2000/78, che parla di discriminazioni sul lavoro legate anche al'orientamento sessuale. «Oltre al'allegria e alla musica – fa sapere Michele Bellomo – a cominciare già da gennaio si terranno nel capoluogo pugliese, ogni mese, manifestazioni, congressi e incontri».
Gaypride Bari 2003: Comune disponibile al patrocinio
Questo articolo è stato scritto il 6 luglio 2002.
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