“Omosessuale è naturale” è lo slogan che campeggia da diversi anni su un adesivo dei Verdi e su una pubblicazione curata dal Responsabile nazionale dei diritti civili del Sole che ride, Gianpaolo Silvestri.
Una campagna che, condotta nel tempo, ha rappresentato un segno visibile ed esplicito dell’impegno degli ecologisti italiani sul tema dei diritti civili delle persone omosessuali. I portavoce dei Verdi che si sono succeduti negli ultimi anni, da Ripa di Meana a Manconi, da Francescato a Pecoraro Scanio, non hanno mai fatto mancare il loro supporto ad una battaglia di libertà di cui si è compreso il valore generale.
Alla luce di ciò, è veramente fastidioso che un politico arrogante come Santoro aggiunga alla critica sui contenuti di quella campagna un attacco ad personam contro l’attuale leader dei Verdi, reo di avere reso pubblico, con un gesto di verità, il proprio orientamento sessuale.
Ricordiamo al signor Santoro che l’Italia rischia di rimanere uno dei pochi paesi europei in cui una destra becera ed intollerante impedisce alle persone omosessuali che militano, a tutti i livelli, nelle sue fila di dichiarare la propria identità. Questo produce ipocrisia e mancanza di trasparenza proprio fra chi dovrebbe rappresentare in modo cristallino gli elettori. In Europa la situazione è già cambiata anche a destra. Solo poche settimane fa il parlamentare conservatore inglese Alan Duncan, uno dei protagonisti della vittoria di Major nel ‘90 ha pubblicamente rivelato la sua omosessualità senza nessun contraccolpo negativo all’interno del suo partito. Lo stesso aveva fatto il Ministro delle finanze della Norvegia, il conservatore Per Kristian Foss.
Anche nella destra italiana iniziano ad apparire le prime timide aperture verso la questione omosessuale, come il patrocinio appena concesso dal presidente della Giunta regionale pugliese Raffaele Fitto al Gay Pride 2003 di Bari. Prese di posizione arretrate e razziste come quelle di Santoro, purtroppo, ne rappresentano il contrappeso, lo strascico di un’Italietta strapaesana che non c’è più e un freno per un reale progresso culturale del nostro paese.
Sergio Lo Giudice
Presidente nazionale Arcigay
Notizia Ansa
PORTAVOCE PROVINCIALE ATTACCA PECORARO SCANIO
(ANSA) – NAPOLI, 29 AGO – Un adesivo dei Verdi con il logo
del'Sole che rid' su sfondo verde-giallo e con la scritta
Nazionale che con il suo portavoce provinciale Andrea Santoro ha
definito 'iniziativa di'pessimo gust'.
uno scherz' ha detto 'esponente del partito di Fini, che ha
poi attaccato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio.
Pecoraro Scanio, che ancora in carica dichiar' pubblicamente le
sue abitudine bisessuali – ha commentato -. Se questa '
realmente una nuova campagna tesa a spacciare per normale o
naturale quello che in realt' non ', credo che sia necessaria
una forte riflessione tra i napoletani, e in particolare i
residenti nel collegio del'Arenella di Pecorar'.
Santoro ha raccontato che 'adesivo, tondo, gli ''capitato
tra le man' questa mattina,'con u'ammiccante sole che
rid'.'A nessuno interessa ha aggiunto 'esponente di An –
la vita privata di Pecoraro Scanio o di altri esponenti dei
Verdi. Siamo in un paese libero. Sbagliano loro a volerci per
forza informare dei loro gusti sessuali. E ancora di pi'
sbagliano nel voler per forza propagandare e incoraggiare queste
abitudini che contrastano sia con la morale cristiana sia con la
natura stessa degli esseri uman'.