Riterremmo davvero grave se il Cda Rai di domani decidesse di censurare la scelta di Rai Uno di trasmettere in prima serata il film di Dino Risi “Le ragazze di Miss Italia“, nel quale si vedono due ragazze che si baciano.
Considerare osceno o indecoroso un bacio tra due persone dello stesso sesso è quantomai offensivo verso le persone omosessuali.
Anche i giovani omosessuali hanno il diritto di vedere rappresentati, anche dalla Tv, i loro sentimenti, le manifestazioni d’affetto e la realtà delle loro relazioni, come abitualmente accade ai loro coetanei eterosessuali.
Secondo la definizione ufficiale dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) “l’omosessualità consiste in una variante naturale della sessualità umana”. Essa fa quindi parte della complessità delle relazioni umane e sociali, ritratta dalla Tv, specchio della realtà in cui viviamo.
Sotto le mentite spoglie di associazioni tematiche neutrali – il Movimento Italiano Genitori e l’Osservatorio sui diritti dei minori, che hanno attaccato il presidente Rai Baldassarre – si nascondono in realtà associazioni autoreferenziali, espressione degli ambienti religiosi più retrivi e integralisti del Paese.
Sergio Lo Giudice
Presidente nazionale Arcigay
Comunicato Stampa del CODACONS
Da www.codacons.it
Se non ci si scandalizza per le strusciate sado-maso della Ferilli (nell’edizione de “La Bella e la Bestia”), per le ballerine di Passaparola rimaste in mutande, per il fondoschiena della Parietti (nemmeno tanto in forma) esibito alla sfilata di Palermo, per le battute a sfondo sessuale di un programma di Radio 2, non ci si può certo scandalizzare per un innocuo bacio saffico.
Il CODACONS interviene nella polemica che sta divampando in queste ore a seguito della messa in onda del film sulle ragazze di Miss Italia trasmesso domenica da Raiuno. L’associazione dei consumatori contesta le accuse mosse alla rete di Stato e sostiene che un bacio tra due donne (come quello trasmesso dalla Rai) non può costituire alcun scandalo, perché rappresenta un aspetto della realtà, (l’omosessualità appunto) che è sotto gli occhi di tutti, giovani e meno giovani. Ed è quindi giusto che una fiction come quella trasmessa domenica rappresenti anche questo aspetto della vita quotidiana. Il CdA Rai, continua il Codacons, dovrebbe riunirsi per discutere di cose più importanti che un bacio tra due donne!
La cosa importante, continua l’associazione, è evitare scene volgari o di sesso esplicito (sia etero che omosessuali) e soprattutto non strumentalizzare in maniera morbosa un particolare (come può essere un bacio lesbico) , per ottenere benefici ai fini dell’audience.
Inoltre, conclude il Codacons, tra la noia di Quelli che il calcio (che a causa della mancanza di innovazione si avvia a fare la stessa fine dell’edizione di Fabio Fazio) e una fiction realistica che supera preconcetti medievali, la scelta non è certo difficile.
Da "Corriere della Sera" del 17 Settembre 2002
Bacio saffico nella fiction di Risi su «Miss Italia»: ne parlerà il consiglio Rai
Proteste per alcune immagini del film tv trasmesse in prima serata
Un fiume di polemiche su un bacio saffico. Il «fattaccio» è avvenuto nel film tv «Le ragazze di miss Italia» di Dino Risi, domenica in prima serata su Raiuno. Di più, la questione finirà sul tavolo della prossima riunione del Consiglio di amministrazione della Rai, fissata per domani. Lo ha annunciato il presidente della Rai, Antonio Baldassarre, al termine di una giornata frenetica che lo ha visto al centro di numerose critiche. Baldassare ha voluto comunque ricordare che «la programmazione rientra nelle esclusive competenze dei direttori di rete». Così non la pensa L’Osservatorio sui diritti dei minori. Il suo presidente Antonio Marziale è inferocito. Dichiara: «Se Baldassarre ritiene di non poter mantenere fede al’impegno solennemente assunto di garantire agli italiani una televisione di qualità, rassegni dignitose dimissioni». Ma non basta. Marziale ha organizzato sul sito del’Osservatorio una sorta di referendum per «sfiduciare» Baldassarre. Quasi una prova generale a manifestazioni di piazza, perché «quando c’è di mezzo la difesa dei bambini non c’è ragione che tenga». Dello stesso avviso anche don Di Noto, consulente del ministero delle Comunicazioni per la politica dell’infanzia. Si associa alla protesta anche il Moige. Maria Rita Munizzi, presidente del Movimento genitori commenta: «Siamo delusi da questo modo eticamente scorretto di fare tv, non è possibile sperperare i soldi del canone in questo modo». Numerose sono state le proteste al numero verde del’associazione tanto che la presidente – invocando ‘intervento della commissione di vigilanza «contro Raiuno e il suo direttore»
– ha definito «Le ragazze di Miss Italia», «una fiction scialba e squallida» e il bacio saffico un sotterfugio «inserito solo per promuovere e fare proselitismo gay presso i nostri figli». E proprio settimana scorsa si scatenarono simili polemiche per il bacio saffico del duo russo (le Tatu) sul palco del Festivalbar. Polemiche che costrinsero il direttore di Italia 1 a spostare quel momento dello show, dopo le 22.30, cioè in fascia non protetta. E’ durissimo anche il senatore Michele Bonatesta (An), membro della commissione di Vigilanza Rai: «Quel bacio lesbico sbattuto in faccia ai bambini in prima serata è un’offesa alle famiglie italiane». Una difesa d’ufficio arriva invece da Maria Burani Procaccini, presidente della Commissione Infanzia e parlamentare di Forza Italia: «È del tutto fuori luogo questa polemica isterica scatenata contro Baldassarre e se lo dico io che tra i miei colleghi passo per una cattolica intransigente è tutto dire…». E conclude: «Comprendo ‘esigenza di ottenere visibilità mediatica da parte di autoreferenziate associazioni che si sono votate alla difesa dei minori, ma così si scade nel ridicolo e ci si autodelegittima».