Da "La Nazione" del 27.08.03 di Alessandro Farulli
VIAREGGIO — ‘è una sola regola che vale per lo spettacolo di questa sera (21,30) alla Cittadella del Carnevale: «Do’t dream it, be it!». Ovvero: «Non sognatelo, siatelo». Sì, «siatelo», come canta il protagonista di questo «Rocky Horror Show», spettacolo da vedere ma soprattutto da vivere. E lo si potrà fare grazie a quello che gli anglosassoni chiamano: audience partecipation versions. La partecipazione attiva del pubblico che prenderà parte allo spettacolo con una completa rottura non solo della quarta parete, ma di tutti gli schemi teatrali.
Gli attori e le comparse, infatti, non staranno solo sul palco, ma balleranno con il pubblico, vivranno le scene con gli spettatori, coinvolgeranno tutti nel racconto.
Rocky Horror Show
La trama del «Rochy Horror Show» è decisamente sopra le righe e ancora oggi, dopo tren’anni esatti dalla sua prima nel West End Londinese, questo musical scritto da Richard ‘Brien, è il più trasgressivo della storia.
Tanto per capire di che cosa si vedrà stasera, il protagonista Fran’n Furter, che nella versione cinematografica del 1974 impersonò con una interpretazione da antologia Tim Carry — si definisce cantando in una celebre scena «un dolce travestito proveniente dalla Transylvania». Se a questo si aggiunge che la Transylvania è un pianeta della «galassia Bisessuale», e che Fran’n Furter è una sorta di dottor Frankeinstein, si capisce la stravaganza del’opera. Stravaganza, che negli anni’70 quando uscì, mirava a far scalpore cavalcando ‘onda della rivoluzione sessuale. Tutti gli spettatori che in questi tre giorni (stasera, domani e venerdì) avranno la fortuna di poter vedere lo spettacolo, capiranno però che anche nel 2003 il «Rochy Horror Show» non ha perso né la capacità di divertire, né quella di eccitare, né tantomeno quella di provocare e coinvolgere persone di ogni età.
Al’ingresso verrà distribuito un kit con degli oggetti che serviranno proprio per interagire con lo spettacolo. Senza voler svelare quella che deve essere anche una piacevole e soprattutto divertente sorpresa, avvertiamo tutti che è meglio non vestirsi troppo chic, perché ci sarà da muoversi molto. Da non dimenticare infine, che questa tre giorni di«Rochy Horror» rappresenta ‘atto conclusivo della parte italiana del tour mondiale che la compognia del London Musical Theatre sta facendo. Quindi, si tratta del’ultima occasione per vedere uno spettacolo che ha girato tre volte il mondo, conquistando nel 2002/2003 quasi 2 milioni di spettatori solo tra Danimarca, Gran Bretagna, Germania e Italia. Un evento unico ala quale nessuno vuole mancare e per questo, come si suol dire, ‘è bisogno di muoversi perché restano in vendita pochissimi biglietti e gli organizzatori sperano nel tutto esaurito.
Da "La Nazione" del 27.08.03
VIAREGGIO «The Rocky Show»
VIAREGGIO — Tren’anni fa piombò sul mondo pre Aids e timidamente risvegliato alla liberazione dei costumi il musical «The Rocky Show»: il capolavoro di Richard ‘Brien cantato e raccontato da una banda di alieni, venuti dal pianeta Bisesso della galassia Transylvania, a portare il nuovo verbo ai terrestri. Da stasera, per tre notti di tregenda, anche ai viareggini e ai turisti che si recheranno alla grande arena della Cittadella del Carnevale.
Oggi dicono che fu un grande successo, ma al’inizio ci fu qualche problema col pubblico. Poi arrivò il film, con una giovanissima Susan Sarandon nei panni della fidanzatina anche in veste di rara apparizione canterina, il rocker americano dei Meat Loaf, e il boom fu planetario. Negli Usa e a Londra ci sono teatri che da ven’anni replicano il travolgente musical ogni sera, per esempio al Duke of York che da sempre lo ha in cartellone. E alla Cittadella vedremo la versione originale, con musica dal vivo sul palco, 33 attori e ballerini inglesi, tedeschi e americani, e la storia interattiva col pubblico «avvisato» in lingua italiana.
Il musical è interattivo perché gli spettatori devono portarsi da casa riso, carta igienica, un giornale, una pila elettrica, guanti di gomma, fette di pane, un accendino e Kit Kats che useranno per partecipare agli eventi dello show. Gli oggetti saranno anche disponibili al’ingresso, in kit a pagamento. La storia è questa: due fidanzatini molto acqua e sapone si ritrovano appiedati per il guasto del’auto sotto una bufera, e cammina cammina arrivano al castello del Dottor Fran”Furter. Costui è un travestito, bisessuale in senso medico e cioè con doppi attributi, che con u’allegra combriccola di svitati cerca di dare vita a Rocky, un bellissimo e muscoloso biondo assai antitetico al mostro di Mary Shelley. I fidanzatini diventano vittime privilegiate della crociata di liberazione sessuale del dottore, e vengono da lui sedotti prima ‘uno e poi ‘altra. Se ne torneranno alla vita normale come se niente fosse accaduto, ma totalmente rinnovati nello spirito.
‘ la Caledonian Academy of Tuscany di Andrea Colombini che presenta lo show nella produzione originale del London Musical Theatre diretta da Christopher Malcom. Fran”Furter è interpretato da Paul Pecorino (nella foto), proveniente dal’Acto’s Studio e protagonista di moltissimi musical a Broadway. Senza svelare troppe cose, Fran”Furter indossa la guépière nera dai tempi in cui Madonna non giocava ancora con le bambole di pizzo: e poi piume di struzzo, calze velate e tacchi a spillo, parruccona nera e riccia, e un trucco a dir poco vistoso: è ‘antesignano delle drag-queen, il nonno di «Priscilla regina del deserto», la versione elegante delle patronnes del «Mardi Gras» di New Orlèans.
Nella sua carriera «The Rocky Horror Show» ha collezionato più di 120 milioni di spettatori e 30 mila repliche nel mondo. Le prenotazioni dei biglietti sono arrivate da tutta Italia, e lo spettacolo andrà in scena anche in caso di pioggia (un acquazzone del resto apre la «vera» storia di Fran”Furter). Gli spettatori, oltre a partecipare agli eventi con gli oggetti che si devono portare da casa, sappiano che il cast ne farà ballare un bel p’. ‘ già accaduto ai 2 milioni di europei attratti dalla tournée 2002-03 e, nella Cittadella del Carnevale che ospita ‘enorme platea, non dovrebbero esserci problemi a lasciarsi andare alle danze. Attenzione però a lasciarsi andare con Fran”Furter: è il più grosso distributore di psichedelia, sesso e trasgressione attivo da 30 anni a questa parte, e se ai sessantenni le sue performance risveglieranno teneri pensieri dei bei tempi andati, alle generazioni successive, ammaestrate dalla paura del’Aids e dai riverberi perbenisti, il dottore potrebbe suscitare fibrillazioni ignote. Magari risvegliando, insieme a Rocky, i veri mostri del’anima assopiti dentro di noi.
La leggenda del The Rocky Horror Show, nata il 16 giugno 1973 al debutto londinese del’opera, è ancora viva a tut’oggi: innumerevoli le rappresentazioni nei teatri di tutto il mondo, da Francoforte al Brasile, da Tokyo a Oslo, fino al’Italia, dove per il sesto anno consecutivo è stato annunciato il ritorno. Il musical più trasgressivo e audace è diventato un simbolo internazionale, un fenomeno di proporzioni mondiali seguito da innumerevoli fans. Le meravigliose e accattivanti canzoni tra le quali Time Warp e Sweet transvestite, sono diventate leggendarie
La vicenda racconta ‘allucinante avventura di una coppia, Brad e Janet, in visita al loro insegnante di un tempo, il dottor Evrett Scott. Mentre sono in viaggio bucano una gomma ed un violento temporale li costringe a raggiungere, a piedi, un castello nelle vicinanze, Frankestein Place. Una strana creatura, Riff Raff, apre loro la porta; Janet rabbrividisce quando vede gli altri incredibili abitanti della casa farsi loro incontro: Magenta, Columbia e Frank, la Regina originaria della transessuale Transilvania. Fran”Furter li condurrà con gli altri fantastici personaggi della storia in un crescendo di avventure fanta-erotiche, fino al pirotecnico, catastrofico finale.
Il cult-musical firmato Richard ‘Brien, lo spettacolo più amato e rappresentato del secolo, il più irriverente, divertente, trasgressivo, travolgente e sensuale della storia del rock, è portato splendidamente in scena dal London Musical Theatre. Gli attori / cantanti e la band (si esibiscono tutti rigorosamente dal vivo) sono il fior fiore del’arte del musical del West End Londinese e di Broadway. Da segnalare ‘italo-americano Paul Pecorino, la cui incredibile bravura rende la sua performance nei panni del trasgressivo dottor Fran”Furter, davvero indimenticabile e travolgente.
INFO
London Musical Theatre
in
"The Rocky Horror Show"
di Richard ‘Brien
27, 28 e 29 agosto 2003 ore 21.30
Cittadella del Carnevale, Viareggio
tel. 0583.955657
Prevendite presso box office tel. 055.210804
INIZIO ORE 21.30
PREZZI BIGLIETTI:
PER 27, 28, 29 Agosto – PRIMO SETTORE: 30 euro; RIDOTTO ARCIGAY PRIMO SETTORE: 25 euro; SECONDO SETTORE: 25 euro; RIDOTTO ARCIGAY SECONDO SETTORE: 20 euro; TRIBUNA: 20 euro
PREVENDITE PRESSO BOX OFFICE Tel. 055.210804, 055.210418 www.boxoffice.it
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