Il centrodestra che governa la Circoscrizione Torre del Lago del Comune di Viareggio ha detto no allo svolgimento della manifestazione estiva gay del “Mardi Gras” promossa ogni anno da Arcigay Toscana all’interno del progetto di promozione del turismo gay “Friendly Versilia”.
Per presunti “motivi di ordine pubblico” si chiede agli organizzatori di spostare la rassegna di eventi alla prima metà di luglio, cioè in un periodo in cui l’afflusso turistico è più scarso.
E’ l’unico caso al mondo in cui un’amministrazione di una località turistica cerca di limitare l’afflusso di visitatori: questo non si spiega se non in una logica discriminatoria. Questo turismo non piace a qualcuno e lo si vuole sostituire con un altro.
“Lasciateci vivere liberi — è il commento del presidente nazionale Arcigay Sergio Lo Giudice – , lasciate alla comunità gay – formata da operai, impiegati, commercianti, studenti — la possibilità di godersi le meritate ferie in un ambiente accogliente e non ostile. L’operazione Friendly Versilia ha segnato una svolta nella storia del turismo nel nostro paese, rilanciando la costiera toscana come la più accogliente del paese e dirottando qui gran parte del turismo gay italiano e una quota significativa di quello europeo. Questo ha prodotto un passo in avanti verso la diffusione di una maggiore cultura dell’accoglienza, senza barriere razziste e sessiste, e un forte flusso di denaro verso operatori commerciali, ristoratori, albergatori della Versilia. Comprimere questo percorso può avere una sola motivazione: ricercare il consenso di quella piccola minoranza di abitanti di Torre del Lago che —mossi dal pregiudizio e da atteggiamenti omofobi -preferirebbe che i gay andassero da un’altra parte.
“La proposta che giunge dalla circoscrizione — prosegue Lo Giudice — non è accettabile, perché rappresenterebbe un passo indietro rispetto ad una situazione faticosamente costruita negli anni. Si prenda atto dell’atteggiamento responsabile degli organizzatori del Mardi Gras, pronti a concordare una soluzione compatibile. Non ci si dimentichi, nel contempo, che quell’iniziativa rappresenta un evento dai risvolti sociali molto importanti e con una forte funzione di promozione della socialità e della visibilità delle persone omosessuali: si sappia che la comunità gay italiana non è disposta ad essere ricacciata nelle catacombe.”
Comunicato di Arcigay Toscana
LA CIRCOSCRIZIONE VIETA IL MARDI GRAS. ARCIGAY: DIMOSTRINO COI FATTI CHE NON SI VUOLE COLPIRE LA PRESENZA GAY A TORRE DEL LAGO
Il mondo e ‘Europa vanno avanti, i politici di Torre del Lago no. Tut’altro.
La maggioranza di centro-destra della Circoscrizione di Torre del Lago nella riunione di ieri sera ha negato nuovamente il permesso al Friendly Versilia Mardi Gras dal 25 luglio al 22 agosto, adducendo presunti problemi di viabilità e di ordine pubblico che in cinque anni di storia della manifestazione mai si sono posti. ‘ultimo week-end possibile, secondo gli intenti della Circoscrizione, sarebbe quello che termina domenica 18 luglio: le ipotesi di mediazione che gli organizzatori avevano avanzato (dal 29 luglio al 1° agosto) sono quindi state seccamente respinte al mittente.
Mardi Gras vietato e cancellato, quindi. Cancellato perchè "in data non sospetta", e cioè il 15 dicembre 2003, Arcigay, nel formalizzare la domanda alla Circoscrizione, si era esplicitamente dichiarata assolutamente indisponibile a organizzare la manifestazione, guarda caso, proprio al di fuori di quelle settimane indicate nella delibera della circoscrizione.
La posizione di Arcigay è sempre stata chiara su questo: il Mardi Gras non ha mai infatti goduto di un euro di contributi pubblici, e quindi i proventi vengono tutti dai biglietti ‘ingresso che a loro volta derivano dalle presenze turistiche richiamate dalla manifestazione. Ed è evidente che a metà luglio u’edizione del Mardi Gras potrà essere fatta solamente in tono fortemente minore, senza nessun artista di rilievo, per via del’elevato rischio economico di organizzare una manifestazione in un periodo così notevolmente meno affollato di quanto non lo siano le cinque settimane che la delibera cita.
Voci di corridoio ci hanno detto che ‘unico davvero sincero ieri sera sia stato il Consigliere Magini: la maggioranza di centro-destra, ha chiarito, deve rispondere al desiderio di parte della cittadinanza torrelaghese (minoritaria, dicono gli istituti di ricerca) di vedere cancellato il Mardi Gras ed i gay dalla faccia della frazione.
Noi non vogliamo credere a queste illazioni, nè vogliamo pensare che il Presidente Pastechi voglia portarsi addosso una responsabilità così grande. Allora, ce lo dimostrino coi fatti. Se i soli problemi sono davvero quelli di ordine pubblico e di viabilità, e non quelli che Magini ha sollevato, li affrontino e li risolvano con ‘Amministrazione Comunale e concordino con gli organizzatori una data che accontenti tutti: dimostrino a tutti che non vogliono riproporre la diatriba gay-non gay a Torre del Lago, che non vogliono ‘esclusione sociale di nessuno, che non ci sono cittadini di serie B, che un "posto al sole" nel paese di Puccini ‘è per tutti, davvero per tutti. Arcigay ben volentieri si "accontenterà" di quattro serate anche a cavallo tra luglio ed agosto.
Arcigay attende il Presidente Pastechi e la sua maggioranza alla prova dei fatti. Altrimenti, sarà evidente che il consigliere Magini aveva ragione e la risposta del movimento gay e lesbico italiano non si farà attendere.