Riceviamo e volentieri pubblichiamo le segnalazioni di due romanzi di giovanissimi autori che narrano di forti emozioni e sentimenti gay e lesbici.
IL GIOCO DELLA PASSIONE
di Giovanni Inzerillo
Editrice Nuovi Autori
Il gioco della passione
John è un giovane italiano in vacanza a New York, desideroso di perdersi nella vita notturna della Grande Mela e di conoscere la variegata umanità che la abita. Una notte, in un parco, John è involontario testimone di un omicidio. I due spietati killer — George e Ben — gli risparmiano la vita e lo fanno prigioniero, ma quest’incontro casuale è fatalmente destinato a cambiare le vite dei tre uomini.
Conquistati dalla sensibilità e dalla bellezza del giovane, George e Ben non possono più reprimere i loro sentimenti e le loro emozioni, e iniziano un gioco spietato e crudele, tenero e commovente, di vita e morte: il gioco della passione. Un gioco che credono di dominare, ma in cui non sono altro che pedine mosse da una forza che le trascende: l’Amore. E il libro di Giovanni Inzerillo è un inno all’Amore.
Giovanni Inzerillo è nato a Palermo nel 1982. Si è diplomato al Liceo classico e ha frequentato per quattro anni la scuola di pianoforte al Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo. Attualmente prosegue i suoi studi di pianoforte presso il Conservatorio “Antonio Scontrino” di Palermo e studia Lettere classiche presso l’Università degli Studi di Palermo.
INFO
Editrice Nuovi Autori
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INSOMNIA
di Lisa Massei
Edizioni Il Foglio
Insomnia
INSOMNIA è un’istantanea… un obiettivo che si fa sempre più vicino. Un viaggio allucinato, una foto aerea, un filmato che zuma per entrare nelle città, nei piccoli centri abitati, nella vita di tutti i giorni. Insomnia è l’occhio che vi sta guardando. È una ragazza che non riesce più a dormire, che non riesce a ricordare da quando ha iniziato a stare male, è una coppia in crisi, Insomnia è la diversità, la difficoltà ad accettarsi, la voglia di farsi male… Insomnia è Elena che corre, che non riesce a trovare nient’altro nella vita che la faccia sentire meglio, Elisa la troia, Rosy, quella con il culo più bello del paese, è una moglie che non si sente più desiderata, è una ladra di libri, è un barista che va con un transex per pura curiosità, è un uomo che lavora troppo dimenticandosi di quello che lo circonda, è la voglia di mettersi i tappi agli orecchi e non alzarsi più dal letto.
Lisa Massei nata a Cecina (Livorno) nel 1979, diplomata geometra. Ha pubblicato su numerose fanzines, alcune riviste ed antologie underground. Presente on-line su vari siti, oltre che il proprio personale http://mielenero.altervista.org. Ha collaborato con alcune fanzine (Out, Fatecelargo) scrivendo recensioni di libri, e attualmente collabora con una rivista (Succoacido) facendo interviste a case editrici e scrittori. “Insomnia” è il suo primo romanzo.
100% Sirio la stella cane
Si chiama Eva. A 15 anni l’ hanno cagata in riformatorio per detenzione di stupefacenti. A 17 stuprata in comitiva da quelli che dovevano essere semplici compagni di classe. Adesso Eva ha 25 anni. Vive nella sua stanzina tutta fiocchetti e fiorellini, che sua madre non fa che spolverare ogni giorno. Bambole dalle lunghe trecce che indossano abiti stucchevoli. Non c’è ombra di libro, di mondo esterno. Eva, sognava di fare la fotografa, di ritrarre sorrisi, lacrime e tutti i milioni di gesti che può fare un volto umano. Eva sognava di viaggiare su una barca alla scoperta del mondo, di vedere grandi facce scure e piccole teste gialle con occhi sottili come spilli. Eva vede quel poco che si muove sotto alla sua finestra, e scatta foto bellissime catturando i crucci di ogni passante ignaro. Eva sviluppa, nella piccola camera oscura, attigua alla sua stanza immacolata, sviluppa, immerge nell’acido, sviluppa e appende, sviluppa asciuga ed attende, sviluppa e sfonda il cranio alla nuova ennesima bambola deficiente
che la cara mamma le ha comprato.
Infanticidio.
Foto da scattare ai cocci, agli abiti stracciati, ai crani calvi, ai capelli perduti nella moquette.Sviluppa e appende alle pareti. Fotografie senza colpe di sconosciuti e bambole morte. Appende ed osserva, appende e cancella ogni segno di labbra, ogni bocca. Come ha cancellato la sua. Eva la ritardata bambina mai cresciuta che arranca nel silenzio.
Eva la muta, Eva la drogata muta violentata.
INFO mielenero.altervista.org