Un Pride nazionale unitario a Milano nel 2005. Questa la proposta congiunta che Arcilesbica e Arcigay lanciano al resto del movimento lgbt italiano, come primo atto di un nuovo patto di consultazione stretto tra le due principali organizzazioni omosessuali del paese.
Un’immagine del Milano Pride 2002, quando il Duomo era ancora’scopert’
Un grande Pride a Milano, una delle capitali della comunità lgbt italiana, potrebbe essere il momento di raccolta di una grande partecipazione di piazza che mostri una presenza viva della comunità e riproporrebbe con forza la necessità di una legge che riconosca i diritti delle coppie gay e lesbiche, anche in vista della discussione parlamentare sul Pacs (Patto civile di solidarietà).
Il nuovo accordo tra Arcigay e Arcilesbica giunge ad otto anni dalla loro separazione avvenuta nel congresso del ’96. Le due associazioni intendono così rafforzare i loro legami, fra cui oggi c’è la convinzione della priorità strategica di una legge sul Pacs che ponga fine all’anomalia italiana e avvicini il paese all’Europa. L’intento è quello di coordinare gli sforzi per raggiungere questo risultato, confrontarsi insieme col resto del movimento e parlare con più forza all’opinione pubblica italiana.
Tra un mese, dal 28 al 31 ottobre, le due associazioni saranno insieme a Budapest, per la Conferenza di Ilga Europe.
Cristina Gramolini, Presidente nazionale Arcilesbica
Sergio Lo Giudice, Presidente nazionale Arcigay