“A questo punto non resta che sperare che il Parlamento Europeo bocci la Commissione Barroso se sarà confermata la delega alla Giustizia, e quindi ai Diritti, per Rocco Buttiglione – è il giudizio del presidente nazionale di Arcigay Sergio Lo Giudice di fronte alle recenti dichiarazioni contro le madri e i padri soli del commissario designato Ue per la Giustizia, libertà e sicurezza. — Quest’uomo, che si va accreditando come una sorta di profeta di un nuovo medio evo sul piano della morale sessuale e familiare è un pericolo per una concezione laica delle istituzioni. E non certo per la propria confessione religiosa come ha cercato di far credere all’Italia, ma perché, come ha già dimostrato, non ha alcuna intenzione di separare queste posizioni dalla sua azione politica, con buona pace di Kant.
“Buttiglione – ricorda Lo Giudice – si era opposto all’inserimento del principio di non discriminazione dei cittadini per orientamento sessuale nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Nel 2003 ha siglato un decreto legislativo del governo italiano, il n. 216 del 9 luglio 2003, che discrimina le persone omosessuali che lavorano nelle forze armate, nei servizi di polizia, penitenziari o di soccorso, sfigurando una direttiva contro le discriminazioni, la 2000/78/CE , la cui applicazione sarebbe paradossalmente tenuto a verificare in qualità di commissario Ue”.
“Non ci sembra un caso — conclude il presidente di Arcigay – questo attacco ai genitori single dopo la polemica sui diritti di gay e lesbiche: come al solito, per coprire l’atteggiamento discriminatorio verso le persone omosessuali, si sposta strumentalmente il discorso sui bambini paventando i pericoli dell’adozione da parte di coppie gay e lesbiche, tema che non è in discussione nel nostro paese.”