Noi ci siamo

  

NOI CONTIAMO SU DI VOI

di Furio Colombo, Direttore de L’Unità

Da questa settimana la pagina che state leggendo tornerà ad essere quindicinale.
Perché si chiederanno i lettori, che considerano questa pagina una delle migliori del giornale e che viene seguita con particolare assiduità e affetto, come ci dicono le ricerche che di tanto in tanto gruppi specialistici conducono sui quotidiani?

La ragione non riguarda questa pagina. È legata a una riduzione della foliazione dell’Unità, un necessario e rigoroso contenimento dei costi. Avrete notato che il giornale, adesso, è quasi sempre di 26 pagine e di 28 (eccezionalmente 30) solo la domenica.

È importante notarlo per dire con chiarezza che la diversa periodicità di questa pagina non è dovuta a un giudizio editoriale che resta pienamente positivo e immutato.
È dovuto alla necessità di portare qualche modifica all’avvicendamento delle pagine, a causa del diminuito spazio del nostro quotidiano. Sono momenti in cui il sostegno dei lettori è essenziale.

Noi all’Unità e nella redazione di questa pagina siamo certi che continuerete a dare il vostro appoggio a questo giornale, se è possibile acquistando (facendo acquistare ogni giorno) una copia in più.
Perché ogni copia in più ci avvicinerà alle scadenze settimanali che i lettori di questa pagina hanno chiesto e hanno apprezzato.

NOI CI SIAMO

Sergio Lo Giudice, Presidente nazionale Arcigay

Caro Direttore,
ho letto con dispiacere della decisione de l’Unità di riportare alla cadenza quindicinale l’uscita di Liberi Tutti, la pagina settimanale con cui la brava e attenta Delia Vaccarello apre al paese una finestra sulle tematiche gay, lesbiche, bisessuali e transgender o, come si dice, glbt.

Quella rubrica svolge una duplice funzione, consolidata e apprezzata. Da un lato rappresenta la più puntuale e consapevole illustrazione del mondo glbt ad un’opinione pubblica abituata a ricevere su questa realtà un’ informazione che oscilla fra il pregiudizio e il gossip. Dall’altro è un insuperato strumento di comunicazione rivolto a quella realtà sommersa di donne e uomini, spesso molto giovani, che attraverso le pagine dell’Unità imparano a comprendere meglio se stessi e a riconoscersi in una realtà diffusa, smettendo di pensarsi come monadi isolate dal resto del mondo.

Mi auguro che l’Unità possa superare presto i problemi che hanno portato alla riduzione della periodicità settimanale di Liberi Tutti. Nel frattempo noi non faremo mancare il nostro supporto, rilanciando il suo appello all’interno della comunità glbt e invitando a seguire con continuità il giornale e la rubrica di Delia Vaccarello. Sperando che, presto, Liberi Tutti torni a raccontarci le sue storie tutti i martedì.


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