Berlusconi segua il modello toscano

  

La decisione del governo di impugnare la legge della Regione Toscana contro le discriminazioni per orientamento sessuale è a dir poco stupefacente e le motivazioni portate sono manifestamente infondate.

E’ falso che l’orientamento sessuale non assuma specifica rilevanza nel nostro ordinamento giuridico: basti pensare al decreto legislativo del 9 luglio 2003, firmato dallo stesso Berlusconi, che, in attuazione della direttiva europea 78 del 2000, introduce il principio di parità di trattamento delle persone indipendentemente dal loro orientamento sessuale.

Lo stesso Trattato costituzionale europeo, recepito dall’Italia, introduce il divieto di discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale, già contenuto nella Carta di Nizza Invece di dare continue prove di accanimento liberticida, il governo Berlusconi pensi ad estendere quelle misure a tutto il territorio nazionale, come avviene nel resto d’Europa.

Sergio Lo Giudice
Presidente nazionale Arcigay


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