Il cinema omosessuale approda a Venezia

  

Una vetrina annuale di cinema a tematica omosessuale. Questo l’obiettivo che si è posto l’associazione CinemArte, con il contributo di Comune, Provincia e Fondazione di Venezia, organizzando 4 giornate di proiezioni in contemporanea con la 62ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Hate Crim

Dal 5 all’8 settembre, presso il cinema Astra al Lido di Venezia, le Giornate di Cinema Omosessuale presenteranno 4 opere tra le migliori produzioni al mondo a tematica glbt.

Aprirà la rassegna Hate Crime di Tommy Stovall con Bruce Davison, Susan Blakely e Giancarlo Esposito. Il film, un’opera prima, è la storia di Robbie Levinson e Trey McCoy, una giovane coppia di innamorati, benestanti, amati dalle rispettive famiglie, residenti in un elegante quartiere di villette tutte uguali con giardino e posto auto, che si scontrano improvvisamente con l’intolleranza, l’odio e l’ostilità proveniente dal loro vicino di casa, Chris Boyd, figlio di un predicatore. Il film è in anteprima europea (info: www.hatecrimemovie.com).

Le Giornate proseguiranno con When I’m 64 di Jon Jones con Paul Freeman, Alun Armstrong, prodotto dalla BBC, e con il documentario, in anteprima europea, Little Man di Nicole Coon.

Quando i Beatles cantavano “When I’m 64”, 64 era l’inizio della fine: ancora un anno di lavoro, e pochi anni ancora da vivere. Ma molte cose sono cambiate dagli anni ’60, e l’aspettativa media di vita di un uomo è una di esse. Per Ray e Jim è la possibilità di provare cose che non avevano mai osato in gioventù. 64 è un nuovo inizio (info: www.bbc.co.uk/drama/64.shtml).

Nicolas è nato prematuro. Pesa solo una libbra ed il suo cuore è grande come una mandorla. Little Man è la storia della sua piccola grande battaglia per sopravvivere, e con lui lottano anche la regista Nicole Conn e la sua compagna Gwen Baba per evitare che le difficoltà quotidiane compromettano l’amore che le ha unite (info: www.littlemanthemovie.com).

Chiuderà le Giornate il bellissimo film indiano, opera prima, My Brother… Nikhil di Onir. Nikhil Kapoor è campione di nuoto dello stato di Goa, in India. Un eroe ed un modello per tutti. Suo padre ha lavorato una vita intera per consentire al figlio di raggiungere i suoi traguardi. È un padre orgoglioso. La madre stravede per il figlio. La sorella maggiore è la sua migliore amica. Ma l’8 agosto 1989 Nikhil viene arrestato. Il film è in anteprima europea (info: www.mybrothernikhil.com).

A conclusione della rassegna, giovedì 8 settembre alle ore 20:00, un convengo dal titolo Il cinema delle differenze — Appunti e tracce visive sulle culture queer, cercherà di porre le basi sulle iniziative future che vedranno impegnati il Comune di Venezia e la comunità glbt. Interverranno: On. Franco Grillini (deputato DS), On. Franca Bimbi (deputato Margherita), On. Titti De Simone (deputato Rifondazione Comunista), Onir (regista “My Brother… Nikhil”), Selina Robertson (direttore del London G&L Film Festival).

Proiezioni alle ore 21:00 presso il cinema Astra (sala B) in via Corfù, 12 al Lido di Venezia. Ingresso per tutti i tipi di accredito fino ad esaurimento posti.

INFO
Associazione CinemArte
335.407.079
[email protected]
www.cinemarte.org


Da "’nità" del 12/08/2005
IL CINEMA OMOSESSUALE SI AFFACCIA IN LAGUNA E PUNTA ALLA MOSTRA UFFICIALE

My brother... Nikhi

Non rientra tra gli eventi della Mostra cinematografica, ma è un «evento» durante la Biennale di Venezia: quest’anno, per la prima volta, ci saranno le giornate del cinema omosessuale. Non ancora una sezione specifica – per quello si aspetta l’inserimento all’interno della Mostra con una convenzione ad hoc nelle prossime edizioni – ma comunque una denominazione «ufficiale» e in contemporanea al festival di cinema tra i più risonanti del mondo. Quattro le anteprime nazionali in scena al cinema Astra al Lido, dal 5 all’8 settembre, dove verranno proiettati Little man, un documentario di Nicole Conn che ripercorre le difficoltà con la sua compagna di accudire un piccolo nato prematuro, Hate crime di Tommy Stovall, storia di una giovane coppia gay alle prese con l’intolleranza feroce di un vicino di casa, When I’m 64, prodotto dalla Bbc e My brother …Nikhil del regista indiano Onir.

L’iniziativa è stata presentata dal direttore del festival Marco Muller e da una delegazione dell’Arcigay, guidata da Franco Grillini e Daniel Casagrande, presidente di Cinema Arte di Venezia, che hanno sottolineato l’importanza culturale raggiunta dai festival di cinema omosessuale nel mondo e in Italia. Nelle rassegne di Torino e Milano sono passate infatti oltre 350 pellicole gay, segno di un grande fermento da far desiderare di metterlo in luce – con etichetta doc – su una passerella pregiata come la Mostra di Venezia.


Programma

Associazione CinemArte — Arcigay

con il contributo di
Fondazione di Venezia

Comune di Venezia
Assessorato alle Culture delle Differenze
Attività Culturali
Ufficio Attività Cinematografiche

Provincia di Venezia
Assessorato Cultura

e Gay.Tv

con il patrocinio del
Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani

presentano

GIORNATE DI CINEMA OMOSESSUALE

Lunedì 5 — ore 21:00 / 9:00 PM

HATE CRIME
di Tommy Stovall
con Seth Peterson, Bruce Davison, Chad Donella, Susan Blakely, Giancarlo Esposito
sceneggiatura di Tommy Stovall
USA, 2005
durata 103’
vers. orig. sott. it.
Sinossi
Robbie Levinson e Trey McCoy, una giovane coppia di innamorati, benestanti, amati dalle rispettive famiglie, residenti in un elegante quartiere di villette tutte uguali con giardino e posto auto, si scontrano improvvisamente con l’intolleranza, l’odio e l’ostilità proveniente dal loro vicino di casa, Chris Boyd, figlio di un predicatore fondamentalista.
Una sera Trey, uscendo di casa per una passeggiata notturna con il cane, viene brutalmente picchiato. Immediatamente i sospetti cadono sia su Chris che su Robbie. Privo dell’aiuto della polizia e delle autorità competenti, Robbie riceve dello sostegno inaspettato per eseguire un piano audace e disperato che scoprirà segreti che sconvolgeranno parecchie vite e riuscirà alla fine ad assicurare il criminale alla giustizia, nonostante le conseguenze.
Cast
Bruce Davison ha ottenuto una nomination all’Oscar per la sua interpretazione in “Che mi dici di Willy?”, ruolo per cui ha vinto un Golden Globe; è apparso inoltre in “America oggi” di Robert Altman, “Sei gradi di separazione” e “X-Men”.
Susan Blakely ha vinto un Golden Globe per la miniserie “Rich Man, Poor Man”; è apparsa ne “L’inferno di cristallo”, “Airport ‘79” e “Come eravamo”.
Giancarlo Esposito si divide tra cinema: “Malcolm X”, “Mo’ Better Blues”, “Fa’ la cosa giusta”, “I soliti sospetti”, e la tv: “NYPD Blue”, “Homicide”, “Law & Order”.
OPERA PRIMA
Premiere europea
www.hatecrimemovie.com

Martedì 6 — ore 21:00 / 9:00 PM

WHEN ‘M 64
di Jon Jones
con Paul Freeman, Alun Armstrong
sceneggiatura di Tony Grounds
GB, 2004
durata 90’
vers. orig. sott. it.
Sinossi
Quando i Beatles cantavano “When I’m 64”, 64 era l’inizio della fine: ancora un anno di lavoro, e pochi anni ancora da vivere prima di arrivare serenamente alla fine dell’esistenza. Ma molte cose sono cambiate dagli anni ‘60 — e l’aspettativa media di vita di un uomo è una di esse.
Ray e Jim guardano al loro futuro. Erano dei ventenni quando i Beatles cantavano, e vivevano in mondi molto diversi: Jim insegnante di scuola elementare; Ray hooligan calcistico di una certa fama. Quarant’anni passano in un lampo ed eccoli, sull’orlo dei sessantaquattro anni a chiedersi come abbiano fatto a ritrovarsi così invecchiati.
Jim, dopo una carriera come tante, è arrivato al momento della pensione. Ray, ormai da anni, ha messo la testa a posto per poter mantenere moglie e famiglia, ma la moglie ora è morta, i figli sono cresciuti, e lui inizia a chiedersi se una vita da tassista è davvero il massimo che possa vivere.
Il giorno del pensionamento di Jim li porterà a conoscersi, a fare amicizia, a scambiare esperienze, a rimettere in discussione certezze ed affetti di tutta una vita. Perché 64 non è una fine. Per Ray e Jim è la possibilità di provare cose che non avevano mai osato in gioventù. 64 è un nuovo inizio.
Cast
Alun Armstrong è apparso nel kolossal di Mel Gibson “Braveheart”, ne “Il mistero di Sleepy Hollow” di Tim Burton, in “Van Helsing” e “Giochi di potere”.
Paul Freeman ha recitato ne “I predatori dell’arca perduta” di Steven Spielberg, “The Sum of Us” a fianco di Russell Crowe e in “L’ussaro sul tetto”.
www.bbc.co.uk/drama/64.shtml

Mercoledì 7 — ore 21:00 / 9:00 PM

LITTLE MAN
di Nicole Conn
documentario
USA, 2005
durata 112’
vers. orig. sott. it.
Sinossi
Nicolas è nato prematuro. Pesa solo una libbra ed il suo cuore è grande come una mandorla. “Little Man” è la storia di come la nascita di un piccolo bimbo prematuro abbia portato una famiglia sull’orlo della disgregazione. Durante la sua piccola grande battaglia per sopravvivere, lottano anche la regista Nicole Conn e la sua compagna Gwen Baba per evitare che le difficoltà quotidiani, lo stress costante ed il caos di ospedali e crisi mediche d’emergenza, compromettessero l’amore che le unisce.
Quando è che l’amore verso un essere umano diventa crudeltà? Che succede quando si rischia di perdere un amore per salvarne un altro?
Cast
Nicole Conn, regista di “Claire of the Moon”, opera fondamentale nella filmografia lesbo, è autrice di cinque romanzi ed otto sceneggiature.
Premi
“Little Man” ha vinto il premio come migliore documentario al New York Newfest, al Los Angeles Outfest ed al Philadelphia G&L Filmfest, nonché il premio come migliori film al Miami G&L Filmfest.
Premiere europea
www.littlemanthemovie.com

Giovedì 8 — ore 21:00 / 9:00 PM

MY BROTHER… NIKHIL
di Onir
con Sanjay Suri, Victor Banerjee, Juhi Chawla.
sceneggiatura di Onir
India, 2005
durata 120’
vers. orig. sott. ing. / it.
Sinossi
Nikhil Kapoor è il campione di nuoto dello stato della città di Goa, in India. Un eroe ed un modello per tutti. Suo padre, Navin Kapoor, ha lavorato una vita intera per consentire al figlio di raggiungere i suoi traguardi sportivi. È un padre orgoglioso. La madre, Anita Rosario Kapoor, stravede per il figlio. La sorella maggiore Anu è la sua migliore amica. È il ritratto di una famiglia perfetta: Nikhil è bello, simpatico ed affascinante, l’idolo dei suoi compagni di squadra e degli amici. Ma tutto è destinato a cambiare nel corso di un mattino assolato. L’otto agosto 1989 Nikhil viene arrestato.
Il film racconta la storia di un uomo il cui mondo improvvisamente gli crolla addosso e che passa dall’essere un ragazzo amato e popolare all’essere evitato ed ostracizzato da amici, famiglia e colleghi.
OPERA PRIMA — Premiere europea
www.mybrothernikhil.com


  •