A Venezia il cinema gay

  
My brother... Nikhil

My brother… Nikhil

Si inaugurano il 5 settembre alle 21, in contemporanea con la 62° Mostra Internazionale ‘Arte Cinematografica di Venezia, al Cinema Astra, Le Giornate di Cinema Omosessuale, organizzate dal’associazione CinemArte, con il contributo di Comune, Provincia e Fondazione di Venezia, quattro giornate di proiezioni di film a tematica gay in anteprima europea

Il direttore della Mostra del Cinema di Venezia, Marco Muller, si detto entusiasta dell’iniziativa e si è dichiarato favorevole a lavorare sin da subito per la creazione di una sezione di film a tematica gay da inserire ufficialmente nel programma del festival dal 2006 con una convenzione ad hoc.

La richiesta è stata presentata in agosto al Presidente della Biennale Davide Croff ed è finalizzata all’approvazione da parte del CDA della Biennale stessa della rassegna del cinema omosessuale inserita come una delle sezioni del festival stesso.

Nel mondo ed in Italia si tengono ogni anno numerosi festival del cinema gay-lesbico che ha ormai assunto l’importanza e la dignità di cinema di serie A e spesso di grande successo commerciale. D’altra parte anche nell’attuale mostra di Venezia sono numerosi i film a tematica gay e lesbica o con sensibilità e scene apertamente omosessuali. Noi stessi ci auguriamo che un film come “Brokeback Mountain” di Ang Lee possa vincere il Leone d’Oro.

Hate crime

Hate crime

Aprirà la rassegna Hate Crime di Tommy Stovall. Il film, u’opera prima, è la storia di Robbie Levinson e Trey McCoy, una giovane coppia di innamorati, benestanti, amati dalle rispettive famiglie, residenti in un elegante quartiere di villette tutte uguali con giardino e posto auto, che si scontrano improvvisamente con ‘intolleranza, ‘odio e ‘ostilità proveniente dal loro vicino di casa, Chris Boyd, figlio di un predicatore.

Le Giornate proseguiranno con When ‘m 64 di Jon Jones prodotto dalla BBC. Quando i Beatles cantavano "When ‘m 64", 64 era ‘inizio della fine: ancora un anno di lavoro, e pochi anni ancora da vivere. Ma molte cose sono cambiate dagli anni’60, e ‘aspettativa media di vita di un uomo è una di esse. Per Ray e Jim è la possibilità di provare cose che non avevano mai osato in gioventù. 64 è un nuovo inizio.

Mercoledì è la volta del documentario Little Man di Nicole Coon. Nicolas è nato prematuro. Pesa solo una libbra ed il suo cuore è grande come una mandorla. Little Man è la storia della sua piccola grande battaglia per sopravvivere, e con lui lottano anche la regista Nicole Conn e la sua compagna Gwen Baba per evitare che le difficoltà quotidiane compromettano ‘amore che le ha unite.

Chiuderà le Giornate il bellissimo film indiano, opera prima, My Brother…Nikhil di Onir. Nikhil Kapoor è campione di nuoto dello stato di Goa, in India. Un eroe ed un modello per tutti. Suo padre ha lavorato una vita intera per consentire al figlio di raggiungere i suoi traguardi. È un padre orgoglioso. La madre stravede per il figlio. La sorella maggiore è la sua migliore amica. Ma ‘8 agosto 1989 Nikhil viene arrestato.

A conclusione della rassegna, giovedì 8 settembre alle ore 20, incontro pubblico Il cinema delle differenze – Appunti e tracce visive sulle culture queer che cercherà di porre le basi sulle iniziative future che vedranno impegnati il Comune di Venezia e la comunità glbt. Interverranno i deputati Franco Grillini, Titti De Simone e Franca Bimbi (anche assessora cittadina alle culture delle differenze), Sandro Parenzo (assessore alla cultura), Onir (regista), Selina Robertson (London G&L Film Festival) e Sergio Lo Giudice (presidente nazionale Arcigay).

Daniel N Casagrande
Presidente Associazione Arcigay CinemArte


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