Palloncini per liberare il cuore delle coppie

  

MILANO — Vogliono una scuola "laica e democratica" e reclamano il diritto "alla sessualit’ e al’ affettività" i ragazzi del’Unione degli Studenti, che si ‘ alleata con Arcigay e ArciLesbica per dar vita a una guida al sesso, presentata a Milano, prima con una conferenza alla Camera del Lavoro e poi con un colorato corteo dominato da palloncini a forma di cuore, partito da piazza Cairoli per arrivare a piazza Cadorna.

Qui gli studenti hanno allestito i loro gazebi, dove hanno distribuito preservativi gratis e la loro guida al sesso "scritta da studenti per studenti, con un approccio libero da tab’ che – spiega la portavoce del’Uds, Giulia Tosoni – cerca di fare educazione e prevenzione, con informazioni sulla cura del corpo e invita a parlare liberamente di identit’ sessuale, anche grazie alla decennale esperienza di Arcigay e Arcilesbica". "Sono strumenti che – conclude la portavoce degli studenti – chiedono un cambio di rotta rispetto alla Moratti e al suo opuscolo, che consigliava ‘astensione dal sesso come forma di prevenzione contro le malattie sessualmente trasmissibili".

E sempre restando in tema di tabù e contraccezione, è stato sperimentato in Italia’Lady Condo’, il preservativo per la donna. Presentato al Congresso nazionale del’Anlaids a Vibo Valentia, il preservativo «in rosa» è un contraccettivo in poliuretano, molto sottile ma più resistente del lattice con cui è realizzato il profilattico maschile. Nello studio, presentato al Congresso del’Anlaids, si afferma che il preservativo femminile, in Italia mai introdotto, «può rappresentare u’opzione in più per le donne che vogliono gestire in prima persona la protezione dal’infezione da Hiv e da altre malattie sessualmente trasmesse». Lo studio ha coinvolto 162 persone (tutte negative al test Hiv, italiani ed eterosessuali), di cui il 66,7% di sesso femminile. La quasi totalità delle donne ha accettato di provare il nuovo contraccettivo mostrando curiosità e interesse, sottolineando inoltre la disponibilità a utilizzarlo se fosse in vendita in Italia.

Ma le italiane – rivela lo studio – non lo conoscono, così come i loro partner. A ogni donna che ha accettato di provare il preservativo femminile, sono stati consegnati tre profilattici con le istruzioni per ‘uso. Come quello per gli uomini, deve essere inserito prima della penetrazione e deve essere usato correttamente ogni volta che si ha un rapporto sessuale. «È molto importante – ha sottolineato ‘immunologo Fernando Aiuti, presidente del’Anlaids – perchè rompe un tabù. Quando sarà introdotto in Italia, consentirà alla donna di liberarsi dalla condizione di sudditanza nei confronti del’uomo».


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