Gemelliamo donne e movimento GLBT

  

Come esponenti del movimento lgbt italiano ci rivolgiamo alle organizzatrici della manifestazione nazionale “Usciamo dal silenzio” che è stata convocata a Milano il 14 gennaio 2006 in difesa della legge 194.

Lo stesso giorno a Roma, è da molto tempo indetta la manifestazione nazionale “Tutti in Pacs — Festa delle libertà civili”, di cui molte di voi conoscevano l’esistenza, avendone sottoscritto il documento programmatico.

Nonostante i nostri pressanti inviti e, l’opinione contraria di molte donne protagoniste delle assemblee convocate in diverse città, si è voluta mantenere la contemporaneità delle due manifestazioni.

Riteniamo, naturalmente straordinariamente importante il diffondersi di una rete di donne e di uomini che intende difendere le conquiste civili dei decenni passati, un elemento, che rende più forte la consapevolezza di dover adeguatamente contrastare i tentativi di clericalizzazione delle istituzioni e delle leggi nazionali.

Come movimento lesbico siamo da sempre interne al percorso storico del movimento delle donne di cui conosciamo in prima persona la forza liberatrice, che ci ha aiutate a far emergere la nostra soggettività.

Come movimento gay riteniamo strategica l’alleanza con il movimento delle donne, da cui abbiamo mutuato elaborazioni e pratiche politiche.

Per tutte queste ragioni crediamo bisogna aver la capacità di uscire da questa situazione, nel rispetto del movimento lgbt, che negli ultimi anni ha condotto in prima fila, e a volte in solitudine battaglie di libertà, di richiesta di diritti civili, di salvaguardia della laicità dello Stato.

Vi chiediamo, quindi, in previsione dell’incontro fissato, di essere disponibili ad integrare reciprocamente le piattaforme alla base della convocazione delle due manifestazioni e, di studiare insieme le forme più adatte per collegare i due momenti, a gemellare le due manifestazioni, consapevoli del fatto che una dispersione di forze, alimenterebbe una campagna di svilimento rispetto alle nostre giuste rivendicazioni.

Francesca Polo Presidente nazionale Arcilesbica,
Sergio Lo Giudice Presidente nazionale Arcigay,
Titti De Simone parlamentare Rifondazione Comunista,
Franco Grillini parlamentare Democratici di Sinistra,
Anna Paola Concia direttivo nazionale Gayleft,
Aurelio Mancuso Segretario nazionale Arcigay,
Delia Vaccarello giornalista e scrittrice,
Andrea Benedino Portavoce nazionale Gayleft,
Imma Battaglia Presidente Di Gay Project,
Alessandro Zan, Responsabile nazionale campagna Pacs,
Cristina Gramolini, Segreteria nazionale Arcilesbica,
Christian Ballarin Portavoce Torino Pride 2006,
Roberta Padovano, Portavoce Torino Pride 2006,
Rossana Praitano Presidente Circolo Mario Mieli


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