Sono ormai decine le segnalazioni che arrivano ad Arcigay da parte di telespettatori offesi. E l’oggetto delle critiche è sempre la stessa trasmissione: "Striscia la notizia". Poco dopo la fine del reality di Raidue, "’isola dei famosi", è partita la prima campagna denigratoria nei confronti di Antonio Zequila, concorrente nel’ultima edizione. Ogni sera un siparietto in cui viene presa di mira non una qualche azione o comportamento del vip in questione, ma semplicemente la sua (presunta?) omosessualità. Attraverso una rassegna di video e di caricature, in cui sono presentate tutte le possibili varianti stereotipate della figura gay, viene messo in atto un continuo crescendo offensivo che rassicura il telespettatore medio, demonizzando e denigrando il "diverso", senza tenere conto della sensibilità di migliaia di persone che stanno vivendo sulla loro pella un percorso di accettazione e di visibilità.
Stesso trattamento è stato riservato, qualche settimana dopo, a tutte le persone transessuali. Striscia non si è lasciata sfuggire ‘occasione per lanciare concorsi a quiz sulla possibile transessualità di una delle concorrenti del’ultima edizione del Grande Fratello, trasformando ‘identità transessuale in una colpa da poter scaricare di persona in persona.
Riteniamo che questo tipo di intrattenimento rischi di diffondere pregiudizi e di creare un clima di messa al’indice di ogni possibile diversità. Ancora più grave pensare che questo trattamento è operato da una trasmissione che vorrebbe farsi paladina dei diritti dei telespettatori e dei cittadini. Comprendiamo lo sdegno di tutti e tutte coloro che ci hanno scritto e auspichiamo da parte di Striscia la notizia una maggiore sensibilità nei confronti delle persone GLBT.
Matteo Ricci – Arcigay