Outmass agli Outgames di Montreal

  

Giovedì 27 luglio, anno del Signore 2006, presso la Christ Church Cathedral, Diocesi di Montréal della Chiesa Anglicana del Canada, è stata celebrata la Outmass — Celebrating Diversity.

Gene Robinson

Gene Robinson

Ad officiare la funzione è stato il vescovo Barry B. Clarke. Ospite d’onore The Right Reverend V. Gene Robinson. Per chi non lo sapesse, Robinson è stato eletto nel 2003 IX vescovo della diocesi del New Hampshire. Cosa ha mai di speciale Gene Robinson? 56 anni, divorziato con due figlie, da 13 anni vive con un uomo ed è apertamente gay. Cresciuto del Kentucky, il suo nome di battesimo è V. Imogene "Gene" Robinson. V. sta per Vicky, nome indubbiamente femminile; dato che i suoi genitori attendevano con ansia una femminuccia, pensarono bene di non cambiare il nome già scelto per la nascitura. Un segno di un destino queer?

La sua elezione a vescovo ha rischiato di provocare un scisma nella sua Chiesa.
E’ la personalità religiosa gay più famosa al mondo nonché figura carismatica della comunità GLBT americana e non solo. E’ una persona abituata ad affrontare le questioni di petto. Nel febbraio 2006 è stato ricoverato in un centro di riabilitazione per alcolisti. Per evitare aggressioni ed accuse da parte della stampa anti-gay, lui in persona scrisse una e-mail ai suoi parrocchiani spiegando il motivo del suo ricovero.

“E vi era un uomo zoppo [che, in quanto tale, non poteva varcare la porta del Tempio…]. Costui, avendo visto Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel Tempio, chiese loro ‘elemosina" (Atti degli Apostoli, 3:2-8).
"Ma Pietro, fissati gli occhi su lui, disse: «Io non ho né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, alzati, e cammina!». E presolo per la mano destra, lo sollevò; e in quel’istante i suoi piedi e le caviglie si rafforzarono. E con un balzo si rizzò in piedi e si mise a camminare; ed entrò con loro nel tempio, camminando, saltando e lodando Dio”…

Giovedì sera Gene Robinson ha citato questo passaggio dalla Bibbia per paragonare le persone GLBT allo zoppo che non era ben voluto dalle autorità religiose. Ha invitato i presenti ad alzarsi, a saltare e a ballare.

San Paolo è il personaggio biblico che ricorre più spesso sulle labbra di Robinson. Per la sua inarrestabile capacità di predicare a tutte le creature di Dio. Senza escludere nessuno dalla casa di Dio, né per la loro razza, colore della pelle o orientamento sessuale.

Il sentiero da percorrere non sarà un letto di rose, noi (persone GLBT, ndr) siamo come gli schiavi cacciati dall’Egitto. Con la consapevolezza però che non c’è nessuna Terra Promessa.
Robinson ha concluso la sua predica con una punta sarcastica: è forse più facile fare coming out di fronte ad un etero, piuttosto che fare coming out come credente di fronte ad un gay.

Per seguire gli Outgames in tempo reale visitate http://www.montreal2006.org


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