ANCONA – Pace fatta tra Circolo Caleido e Margherita anche se restano differenti visioni sulle coppie di fatto e sulla mozione dei Dl. ‘incontro di ieri tra alcuni petali, attorno al tavolo ‘erano il segretario comunale Piergiorgio Carrescia, il capogruppo in consiglio comunale Andrea Ambrogini ed il consigliere Giovanni Cardoni, e due rappresentanti di Arcigay-Arcilesbica-Caleido di Ancona, la presidente Germana Sgalla e la vicepresidente Barbara Laconi, ha aperto il dialogo tra le parti in vista del voto in consiglio comunale sulle coppie di fatto in calendario a settembre.
Nel frattempo proseguirà il confronto al’interno della Margherita per valutare eventuali emendamenti correttivi al testo della mozione che ha fatto arrabbiare Arcigay ed Arcilesbica di Ancona: “Ci siamo sentite attaccate – dice Germana Sgalla – e per questo abbiamo risposto così duramente. Abbiamo colto in quella mozione una discriminazione nei nostri confronti che non accettiamo così come non ci piace quel documento in cui si parla di coppie eterosessuali e non omosessuali (siamo invece ‘accordo sulla mozione del Ds Andrea Nobili). ‘incontro serviva proprio a chiarire questo aspetto e devo dire che è stato molto sereno e cordiale con i nostri interlocutori che ci hanno spiegato come loro non intendessero discriminarci anche se a noi nei fatti così è sembrato. Ci siamo dette pronte a discutere ed un primo risultato è la loro disponibilità ad affrontare il tema nel partito per cui attendiamo la loro discussione interna. Vediamo dove ci porterà questo percorso in attesa di trovare u’altra occasione di incontro e magari una collaborazione”.
Stessa linea, pur nella distanza della posizione, da parte della Margherita. ‘ stato un confronto sereno e costruttivo – dice il segretario cittadino Piergiorgio Carrescia (nella foto) – dove abbiamo chiarito le nostre posizioni anche in vista della discussione della mozione in consiglio comunale. Abbiamo valutato possibili correttivi alla mozione che è già stata depositata: il punto su cui è stata centrata ‘attenzione è quello dove ci riferiamo, per quel che riguarda le coppie di fatto, agli eterosessuali e non alle coppie omosessuali. Una diversificazione che per noi partiva dalla differenza tra la famiglia e le unioni di fatto. Non volevamo certamente discriminare nessuno. Se modificheremo la mozione? Lo valuteremo con il partito. ‘ importante sottolineare lo spirito votato al dialogo del’incontro ed il chiarimento che ‘è stato con le nostre interlocutrici. Ci siamo spiegati anche su quel’catto-fascist’ rivolto nei nostri confronti: era solo una provocazione…”.