Arcigay accoglie con favore la decisione di spostare il corteo del World Pride a data da destinarsi, ritenendo che nelle attuali circostanze di guerra in Medio Oriente (più di mille morti tra Libanesi, Palestinesi ed Israeliani ed un milione di rifugiati in Libano e Siria) il lutto dovuto alle vittime non consenta alcuna manifestazione che abbia anche solo lontanamente un carattere celebrativo.
Arcigay rispetta, ma non condivide la scelta di confermare lo svolgimento degli altri eventi previsti dal calendario del World Pride, una scelta che rischia fortemente di rappresentare agli occhi del’opinione pubblica internazionale un atto di sottovalutazione del contesto attuale.
Per queste ragioni Arcigay non parteciperà agli eventi del worldpride previsti per la prossima settimana a Gerusalemme.
Renato Sabbadini
responsabile esteri Arcigay
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