“Credo a una cosa che ha detto lo scrittore Jorge Luis Borges:’Bisogna avere una mente ospital’. Ho avuto rapporti di amicizia e oltre con ragazze e ragazzi”. Così Daniele Capezzone, segretario dei Radicali italiani e presidente della Commissione attività produttive della Camera dei deputati, si confessa su Eva Tremila in edicola dal 26 ottobre in una nuova rubrica dal titolo “Intimo ‘autore", realizzata dal “ComuniCattivo” Igor Righetti con Massimo Curti. Uno spazio sul settimanale diretto da Silvestro Serra che avrà lo scopo di rivelare le confidenze erotiche dei vip.
Ma le dichiarazioni sulla sessualità di Capezzone non sono i soli contenuti salienti dell’intervista di Righetti. Il segretario dei Radicali non ha peli sulla lingua nel parlare di erotismo nel mondo dello spettacolo: “Nella televisione italiana è un po’ difficile trovare carica erotica perché l’età media delle curatrici e dei curatori delle trasmissioni è di 120 anni”. E nella politica? “Si entrerebbe nel campo delle perversioni e non mi pare il caso”.
Da quale personaggio politico si farebbe spalmare la crema solare Capezzone? “Dio ce ne scampi e liberi, avrei paura che si fregassero anche quella”. E alla domanda sul Kamasutra risponde: “Lo trovo noiosissimo e complicatissimo, mi dà una dimensione tra il burocratico e la catena di montaggio. Lo sconsiglio vivamente”.
A proposito di film porno Capezzone dà una altra risposta decisamente ‘radicale’: “Un’istituzione benemerita, diffido profondamente da tutti quelli e da tutte quelle che fanno la faccia sbigottita e dicono di non averli mai visti”. E sui sexy shop dice: “Non ci sono mai entrato, ma devono essere una libertà sia per l’impresa sia per chi li frequenta”.
Meno trasgressivo e stravagante nella scelta dei luoghi dove fare l’amore: “Sono abbastanza conservatore, preferisco le comodità del letto”.