“Da Sodoma a Hollywood” su La7

  
Giovanni Minerba e Ottavio Mai

Giovanni Minerba e Ottavio Mai

A ventidue anni dalla nascita di “Da Sodoma a Hollywood”, il Festival Internazionale di Film con tematiche Omosessuali di Torino, “25a ora- Il cinema espanso”, il contenitore sul cinema d’autore in onda su La7 all’1.00, condotto da Paola Maugeri, manderà in onda dal 4 all’ 8 dicembre un ciclo di puntate dedicate alla rassegna ideata da Giovanni Minerba e Ottavio Mario Mai nel 1986.

Il tutto per ricordare uno dei creatori del Festival, Ottavio Mai, che il 9 dicembre avrebbe compiuto 60 anni.

A 25a ora si vedranno alcuni dei lavori da regista di O. Mai, e due puntate con corti e documentari presentati negli ultimi anni al Festival torinese.

Lunedì 4 e martedì 5 sarà ospite in studio il direttore della rassegna torinese Giovanni Minerba, che già alla fine degli anni Settanta iniziò le sue battaglie a favore dei diritti degli omosessuali, affacciandosi al mondo del cinema con una serie di pellicole coraggiose insieme al suo compagno Ottavio Mai.

Il 4 dicembre si incomincerà con Dalla vita di Piero, primo lavoro, 1982, di Mai insieme a Giovanni Minerba (qui anche come attore protagonista), che racconta la presa di coscienza di un giovane omosessuale alla vigilia del matrimonio. Questo lavoro debuttò a Cinema Giovani, partecipò poi con successo a vari festival internazionali; segnando l’inizio del progetto di “Da Sodoma a Hollywood” .

Il 5 dicembre “Inficiati dal male”, del 1984, primo documentario di Mai-Minerba,, parte da uno spunto di cronaca, il suicidio di una coppia di ragazzi omosessuali osteggiati dai familiari e dalla società, in Sicilia. Girato nel salento, racconto autobiografico di Minerba, attraverso l’incontro e il dialogo con il prete del suo paese natale, Aradeo, in provincia di Lecce.

Mercoledì 6 il giornalista Daniele Scalise (ideatore di “Gaywatch”, rubrica a tematica omosessuale de “L’Espresso”, poi al “Foglio” con la rubrica “Froci”, attualmente firma di “Prima Comunicazione”) commenterà alcune opere selezionate al Festival Cinema Gay quali: “Soluzione di continuità” di Davide Pepe, un ricordo di P. P. Pasolini in “Borders” di Elio Gelmini, “Al cuore” di Fabio Fiandrini e “fra vestaglie e brioche la quotidianità di una coppia di lunga data…” in “Sembra… stupido!” di Ennio Di Giacomo.

Giovedì 7 in compagnia della regista Julia Pietrangeli, di ArciLesbica, verranno trasmessi “DragKinging” di Liana Borghi e Mary Nicotra, viaggio nel mondo dei “drag king”, ovvero le donne che si esibiscono travestite da uomini, e gli anni ’50 e ’60 raccontati in “Storie di donne non comuni-Sara”, videoritratto di Sara Zanghì, autrice di racconti e poetessa lesbica di Margherita Giacobino ed Ernaldo Data.

Per chiudere l’8 dicembre Alessandro Golinelli presenterà Ottavio Mario Mai documentario — racconto della vita di O. Mai, con Ida Di Benedetto, Leo Gullotta, Leonardo Treviglio, Alberto Barbera, Gianni Rondolino, Gianni Vattimo; firmato dallo stesso Golinelli con G. Minerba.


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