Bindi, noi siamo famiglie, fattene una ragione!

  
Rosy Bindi,'Ministro delle discriminazion'

Rosy Bindi,'Ministro delle discriminazion'

“Rosi Bindi vuole passare alla storia come il ‘ministro delle Discriminazioni’, ma la sua arrogante pretesa di piegare la realtà alla sua ideologia non potrà alterare la natura delle famiglie gay e lesbiche, oggi più che mai visibili e determinate nella richiesta di pari diritti”.

Così Sergio Lo Giudice, presidente nazionale di Arcigay, risponde all’annuncio di esclusione delle nuove famiglie dalla Conferenza di Firenze organizzata dal ministero per la Famiglia.

Intanto è tutto pronto per l’apertura del 12° congresso nazionale di Arcigay, la principale associazione omosessuale italiana, che si riunirà a Milano presso l’Atahotel Quark, in via Lampedusa 11/A. I lavori inizieranno venerdì 11 maggio alle 14:30 con i saluti istituzionali (confermata la presenza del presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati) e, dopo la relazione del presidente uscente, i contributi degli invitati esterni.

“Daremo centralità agli ospiti non politici — annuncia Lo Giudice – "La delusione per gli impegni disattesi dai partiti è grande. Vogliamo interloquire soprattutto con la società civile, la cultura, i movimenti, per scardinare la cappa di pregiudizio che si respira nel paese e cercare di far recuperare all’Italia uno straccio di laicità”.

Fra gli interventi previsti, oltre a quelli del variegato universo lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) e di altre forze sociali (Arci, Cgil), ci saranno quelli della sociologa della famiglia Chiara Saraceno, dello psicologo Vittorio Lingiardi, del presidente della Consulta delle associazioni per la lotta all’Aids Massimo Oldrini.

Numerosi gli esponenti politici che hanno confermato la loro presenza: i ministri Alfonso Pecoraro Scanio ed Emma Bonino, Piero Fassino (Ds), Franco Giordano (Prc), Enrico Boselli (Sdi), Katia Bellillo (Pdci), Cesare Salvi (Sinistra Democratica), Benedetto Della Vedova (Riformatori Liberali). È attesa anche la ministra alle Pari Opportunità Barbara Pollastrini.


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