MILANO, 16 MAGGIO – Aggressione per il presidente del comitato provinciale milanese di Arcigay , Paolo Ferigo. ' esponente del'associazione – cos' si legge in una nota della stessa Arcigay Milano -'durante una cena in pizzeria in via Cadore ' stato aggredito con pugni e schiaffi e minacce di morte
Secondo la nota di Arcigay Milano – che osserva come'il tutto si sia svolto nella totale indifferenza degli altri client' della pizzeria – la polizia, avvertita immediatamente, ' arrivata su posto una ventina di minuti dopo 'accaduto mentre''aggressore ' riuscito ad allontanarsi su un mezzo di servizio del'At'.
A giudizio di Ferigo – che ha fatto ricorso alle cure dei sanitari presso il pronto soccorso del Policlinico – 'episodio in questione'dimostra come 'omofobia sia un fenomeno ben presente nelle nostre citt'. ' il frutto della campagna di discriminazione condotta nei nostri confronti. Non siamo pi' nemmeno al sicuro – conclude la nota del'Arcigay Milano – quando andiamo a mangiare tranquillamente in pizzeria. Tutto questo ' triste ed estremamente preoccupant'.
Nota stampa del Presidente onorario Arcigay Franco Grillini
Una scorta agli omosessuali discriminati. Interrogazione a Ministro Interni di Grillini, De Simone, Luxuria
Franco Grillini, Titti De Simone, Vladimir Luxuria hanno presentato oggi una interrogazione parlamentare al Ministro del'Interno Giuliano Amato in merito ai ripetuti casi di discriminazione e violenza ai danni degli omosessuali italiani.
Tra i casi segnalati quello occorso a Matteo Marliani, ex-presidente di Arcigay Pistoia e candidato alle elezioni amministrative, che si è visto recapitare volantini intimidatori e numerosi pestaggi occorsi nelle città di Torre del Lago, Udine e Roma.
Secondo i deputati il clima omofobico del nostro paese ha raggiunto sfumature persecutorie.
I deputati chiedono che il Ministro offra una scorta a Matteo Marliani e che intraprenda iniziative tese a "garantire la sicurezza e la serenità della comunità gay italiana" anche sul'esempio di quelle delle
"Polizie di alcuni paesi europei e nordamericani" che "hanno sviluppato iniziative di prevenzione di messa in allerta della comunità gay locale con piccole campagne di comunicazione realizzate insieme al'associazionismo omosessuale e con inviti a denunciare i delitti commessi attraverso linee dedicate" e "uno specifico monitoraggio dei crimini 'odio e in particolare di quelli dettati dal'odio omofobico".
Segreteria On. Franco Grillini
Deputato Sinistra democratica
'interrogazione parlamentare di Grillini, De Simone e Luxuria
I sottoscritti deputati interrogano il Ministro degli Interni Giuliano Amato per sapere
premesso che
negli ultimi tempi il clima intimidatorio nei confronti degli omosessuali raggiunge sfumature persecutorie. Tale è il caso occorso a Pistoia a Matteo Marliani, presidente di Arcigay Pistoia e candidato alle elezioni amministrative, riportato da Il Tirreno, il 14 maggio 2007: “Tre volantini dal contenuto intimidatorio sono stati fatti trovare sulla soglia di casa del dirigente dell’Arcigay di Pistoia Matteo Marliani, candidato al consiglio comunale per le prossime elezioni amministrative tra le file di Rifondazione Comunista. Nessuna firma in calce nei tre volantini, già sequestrati dalla polizia, ma soltanto una croce celtica. Al centro delle offese e delle intimidazioni, nel nome di una ipotetica difesa della famiglia tradizionale, la contrarietà al fatto che Marliani possa eventualmente far parte del consiglio comunale della nostra città”.
considerato che
apparirebbe evidente la matrice dell’atto intimidatorio, visto che il volantino riportava queste scritte: “Fuori i pervertiti da Pistoia, mai un finocchio in comune, difendiamo la famiglia tradizionale” con a firma una croce celtica, così come accaduto a Milano, dove settimane orsono sono comparse sulla vetrina di una libreria scritte omofobe che recitavano: “'Gay pedofil','Gay rau','Froci al mur' e una svastica, erano state vergate con vernice spray di colore nero con 'aggiunta di una croce celtica e della sigla'F'”, come riporta una agenzia stampa Ansa del 2 maggio 2007.
Aggiunto che
tutta la comunità gay italiana si sente minacciata e quotidianamente registriamo casi di violenza, minacce, discriminazione e persecuzione. È il caso, sempre del 14 maggio 2007, riportato da “Il Tirreno” occorso a Torre del Lago “È bastato un bacio, scambiato nel parcheggio davanti al ristorante “Europa”, per ritrovarsi picchiato e insultato da tre uomini che parlavano in arabo. È la brutta storia raccontata da un ventisettenne pisano arrivato sabato sera al “Mama Mia” con amici e fidanzato”.
Ancora a Udine, l’11 maggio scorso, come riportato dal “Correre Veneto” dove il vicepresidente di Arcigay Udine Guerrino Dipierro ha subito un pestaggio: “Circa una quindicina di giorni fa, mentre si trovava con degli amici in un bar in provincia di Padova, è stato oggetto di pestaggio da parte di due sconosciuti che hanno aggredito lui e un suo amico”. Poi a Roma il 7 maggio 2007 come riportato da “La Repubblica — Roma”: “È stato malmenato da quattro giovani fuori da una discoteca di Testaccio perché omosessuale. La reazione violenta di un gruppo di ventenni nei confronti di Francesco P., uno studente di 22 anni”.
Considerato che
le Polizie di alcuni paesi europei e nordamericani hanno sviluppato iniziative e sezioni di polizia dedicate, volte sia a prevenire il fenomeno della violenza ai danni degli omosessuali, con attività più tradizionali di prevenzione e di messa in allerta della comunità gay locale con piccole campagne di comunicazione realizzate insieme al'associazionismo omosessuale, sia a farlo emergere nella sua interezza, con inviti a denunciare i delitti commessi attraverso linee dedicate e campagne di comunicazione che sottolineano il carattere gay-friendly delle forze di polizia, sia a reprimerlo, con attività investigative nelle quali è spesso coinvolto personale di polizia che abbia un orientamento sessuale di tipo gay e lesbico;
Si chiede se il signor Ministro
– non intenda offrire una scorta a Matteo Marliani
– quali iniziative intenda intraprendere per garantire la sicurezza e la serenità della comunità gay italiana.
– se il Ministero intende assumere iniziative anche sperimentali come quelle sopra illustrate, anche dopo averne verificato 'efficacia nel'ambito delle relazioni che il Ministero normalmente tesse con le polizie estere;
– se il Ministero intenda attivare uno specifico monitoraggio dei crimini 'odio e in particolare di quelli dettati dal'odio omofobico, come avviene in molti paesi esteri (vedasi tra tutti 'esempio della F.B.I. statunitense).
On. Franco Grillini
On. Titti De Simone
On. Vladimir Luxuria