Giano bifronte
Sabato 18 agosto tutta l’Arcigay sarà in piazza a Sorrento per sostenere i diritti civili e le libertà dei cittadini calpestate da amministratori di centro destra che disprezzano e umiliano le persone omosessuali.
L’attenzione sui nostri temi è talmente alta che basta spararla grossa che illustri sconosciuti, come Pasquale Marino, sindaco di Capaccio, ottengano subito un po’ di visibilità.
Ma questi signori, che per lo più ergono ad alfieri della cristianità e dei valori cattolici della famiglia, si ricordino che spargere così tanto odio non fa che alimentare i focolai dell’omofobia. Teste rasate e camicie nere aderenti a partiti neo-nazist,i come Forza Nuova, non attendono altro che la legittimazione da parte di qualcuno per poter agire. Se un Gentilini o un Marino di turno ci sottopongono a questa sovra esposizione non potranno avere la coscienza tanto pulita se da un focolaio si svilupperà un incendio.
Ma il centro destra in Italia, ad onor del vero, non si chiama solo Gentilini, Calderoli, Prosperini o Marino. Il centro destra è anche Giancarlo Galan, Governatore del Veneto accanto a noi alla manifestazione di Treviso, o Giuseppe Arena vicesindaco di Catania unico esponente politico di An a condannare le parole di Gentilini (tanto da richiedere un test antialcool per gli amministratori). La Casa delle Libertà e’ come se fosse una sorta di Giano bifronte; con una netta prevalenza però della parte omofoba.
Ma se la destra in Italia per lo più è truce la sinistra invece tace. Non un parola di condanna per i fatti di Sorrento pronunciata da Ciriaco De Mita, candidato segretario per il PD campano, o dal governatore Bassolino. A livello nazionale non una parola pronunciata su Gentilini da Veltroni, Letta o altri.
Possibile che quando si parla di questioni che riguardano la comunità lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, transgender) il silenzio è l’unica risposta che si riesca ad ottenere da una parte del centro-sinistra? Solo durante la campagna elettorale interessano i voti di 5 milioni di persone omosessuali?
Aurelio Mancuso
presidente nazionale Arcigay