Una strage di innocenti per omofobia

  

Una ragazza del lecchese ha tentato il suicidio perchè la sua famiglia l’aveva separata dalla sua innamorata. Si tratta di un altro episodio che rende manifesta la grande sofferenza patita dai giovani omosessuali nel nostro paese.
Le vessazioni subite in famiglia, a scuola o nell’ambiente di vita turbano i giovani gay e le giovani lesbiche tanto da far perdere la voglia di vivere. Insuccessi scolastici, autolesionismo, suicidi tentati o riusciti di adolescenti omosessuali sono il risultato di una violenza continuata che si chiama omofobia e che si può sconfiggere.
Chiediamo al Ministro della Pubblica Istruzione Beppe Fioroni di predisporre interventi urgenti nella scuola, luogo di formazione e di mediazione tra generazioni, che promuovano il rispetto dell’affettività tra giovani dello stesso sesso, perchè si possa serenamente crescere e scoprire il proprio modo di amare.

Cristina Gramolini
Segretaria nazionale ArciLesbica

Aurelio Mancuso
presidente nazionale Arcigay


  •