Caso di violenza omofoba a Parma

  

Se la denuncia depositata presso la Guardia di Finanza di Reggio Emilia da parte dell'avvocato Fabrizio Sessa per conto del suo assistito M. M. (di cui riportiamo solo le iniziali) dovesse trovare conferma dalle indagini il fatto sarebbe di una gravità inaudita.

E' successo a Parma nella notte del 30 gennaio ad un uomo di 34 anni da poco domiciliato in città per motivi di lavoro. Dopo aver vinto un concorso pubblico M. M. ha cercato un appartamento in cui risiedere all'ufficio Informagiovani del Comune. Dopo tre giorni di coabitazione con due coinquilini, senza nessun contratto di affitto, i due (Giuseppe E. di Gioia del Colle e Domenico C. di Parma) hanno scoperto che M. è gay e lo hanno minacciato di andarsene immediatamente da casa e consegnare subito le chiavi pena il linciaggio.

All'uomo sono state rivolte pesanti accuse omofobe e insulti verbali ed è stato chiuso a chiave in appartamento per 30 minuti. A liberarlo da quella situazione sono stati gli agenti di polizia della questura di Parma chiamati da M con il cellulare .

M. M., ancora sotto shock per quello che gli è accaduto, è stato subito ricoverato al pronto soccorso dell'ospedale Maggiore e gli sono stati diagnosticati attacchi di ansia e danni morali.

Per noi questo rappresenta l'ennesimo atto di violenza nei confronti di cittadini lgbt che vivono nella paura e nella angoscia di non essere tutelati nei luoghi di lavoro e nel loro vivere quotidiano.

Una delle colpe maggiore di questo Parlamento in liquidazione è quella di non aver voluto approvare misure urgenti contro la violenza, l'omofobia e il clima di odio dilagante. Non è necessario che "scatti il morto" perché il Parlamento si renda conto di quanto sia urgente una legge contro i reati di odio verso i cittadini lgbt.

Siamo certi che gli agenti lavoreranno con serenità ed imparzialità e giungeranno al più presto ad una soluzione del caso.

Aurelio Mancuso – presidente nazionale Arcigay
Fabio Astrobello – presidente Comitato Arcigay Parma e Reggio Emilia "Gioconda"
Valeria Savazzi – presidente associazione 8° Colore Parma


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