Oltre 500 operatori dei consultori ‘a scuola’ per prepararsi a rispondere in maniera adeguata anche alle esigenze di giovani lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, transgender (lgbt).
Il corso su ‘Educazione all’affettività e sessualità consapevole’ ha preso il via mercoledì 20 febbraio 2008, e fa parte di un percorso formativo organizzato dall’assessorato al diritto alla salute della Regione Toscana avviato il 15 febbraio scorso, che si concluderà il 19 giugno, dal titolo ‘Dall’affettività alla maternità e paternità consapevole’.
Il percorso, che coinvolgerà tutti gli operatori dei consultori e delle strutture di educazione alla salute, affronta tre tematiche: percorso maternità e sostegno alla genitorialità; educazione all’affettività e sessualità consapevole; interruzione volontaria di gravidanza.
Il progetto, realizzato dall’assessorato al diritto alla salute su sollecitazione dell’assessorato alle riforme istituzionali, vuole rispondere all’esigenza di dotare il personale dei consultori familiari e per i giovani della Toscana di una formazione che lo renda pronto a rispondere a dubbi, domande, necessità e urgenze di giovani lesbiche, gay, bisessuali, transessuali o transgender e dei loro genitori, parenti o amici.
Da domani i medici, gli psicologi, il personale dei consultori della Regione Toscana saranno pronti ad accogliere i giovani lgbt e a rispondere alle loro domande. Un passo avanti, quindi, nel lavoro che la Regione sta conducendo da alcuni anni per la piena accoglienza e la piena inclusione sociale delle persone lgbt e contro ogni discriminazione basata sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.
In Toscana funzionano 244 consultori, di cui 204 familiari e 40 per i giovani.