L’hai detto a mamma?

  

"Mio figlio è gay e va bene così. Quando mio figlio mi ha detto di essere gay, mi sono sentito crollare il mondo addosso. Pensavo che io e mia moglie avessimo sbagliato qualcosa. Poi ho capito che l’omosessualità non è né un problema né una scelta. Quando sento dai colleghi parole come frocio o finocchio sto male. Adesso ho imparato a reagire."

(testo tratto dalla campagna informativa 2007 di Agedo)

Il rapporto famiglia/omosessualità è il tema dell’incontro "L’hai detto a mamma?" che si terrà venerdì 7 marzo alle ore 21 presso il Centro Servizi per il Volontariato, in viale IV novembre 9 a Ferrara.

L’omosessualità di un figlio o di una figlia è spesso difficile da comprendere e da accettare.
Molte volte i genitori sono sopraffatti da un senso di inadeguatezza, dall’ansia per il futuro del figlio, dalla paura che possa essere escluso, deriso, picchiato. Scoprire l’omosessualità del proprio figlio è molte volte un trauma che porta a credere di aver sbagliato qualcosa nella sua educazione, di essere in qualche modo la causa di ciò che viene percepito come un dramma.

Allo stesso tempo sono in costante crescita i genitori che superano vergogne ed imbarazzi e chiedono a testa alta che i propri figli vengano accettati e rispettati, facendosi forza anche sui potenziali numeri che vedono due genitori per ognuno dei tre milioni di gay e lesbiche stimati in Italia.

Per affrontare insieme le problematiche legate al rapporto genitori/figli omosessuali esiste da anni l’Agedo (Associazione genitori di omosessuali) e sarà prorio la presidente nazionale di Agedo, Rita De Santis ad intervenire nell’incontro di venerdì 7, affiancata da Flavia Madaschi di Agedo Bologna e da Patrizia Malacarne di Agedo Ferrara.

L’incontro, che è stato organizzato da CIRCOMASSIMO Arcigay e Arcilesbica di Ferrara in collaborazione con Agedo Ferrara e CSV, è aperto a tutta la cittadinanza.

CIRCOMASSIMO
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