Omofobia in consolle

  

In una discoteca fiorentina la scorsa sera era di scena un dj, tale Marco Bresciani, che ha pensato bene di allietare i presenti con una strofetta di questo tono "Chi la fica non piace, fa la fine di Versace".

Definire questa frase un insulto è un complimento.
Ricordo che Gianni Versace e’ stato ucciso con un colpo di pistola.

Quello che ci prospetta questo fenomeno del pensiero è l’uccisione di tutti gli omosessuali.
Il refrain che questo personaggio ha cantato piu’ volte è un’offesa in prima persona alla memoria di Gianni Versace, alla famiglia ed a tutta la comunità omosessuale.

Certo non ci eravamo illusi che l’intelligenza ed il rispetto sbocciassero con la primavera, ma nemmeno che fossero sepolte sotto la violenza che esce dalla bocca di certi personaggi.
Ritengo che una forte azione di protesta ed anche giudiziaria si debba intraprendere contro certe forme di discriminazione e di violenza, per ora solo verbale, ma si sa la violenza nasce sempre dalle parole.

Questo Governo, le istituzioni nel suo complesso ed anche la Chiesa dovrebbero prendere buona nota di questo accaduto perchè tale modo di pronunciarsi è sintomo di un clima di tensione sociale che rischia di esplodere: è necessario arrivare in brevissimo tempo ad una legge contro la discriminazione per orientamento sessuale, in osservanza dell’articolo 3 della Costituzione, e quindi a che questi squallidi personaggi paghino penalmente per le oscenità che vanno affermando.


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