Famiglie fantasma ad Elmas

  

Nel pomeriggio del 14 Giugno 2008, presso la sala consiliare del Comune di Elmas, si è svolta la presentazione del libro “La Famiglia Fantasma – Dico, Pacs e Matrimoni Omosessuali, la politica italiana in crisi” di Gian Mario Felicetti.

L’iniziativa si sposa con le azioni portate avanti dal Comune di Elmas che ha provveduto all’acquisto di alcuni libri a tematica omosessuale per la biblioteca e si incardina in un progetto riguardante diversi assessorati del medesimo ente palesando un interesse verso le problematiche, ancora aperte a livello nazionale, della comunità omosessuale italiana.

La manifestazione è stata oggetto di una partecipazione andata oltre ogni aspettativa, vedendo tra il pubblico rappresentanti dell’associazionismo locale, cittadini del comune stesso e persone esterne interessate alla tematica trattata. Sotto la sagace regia della moderatrice Cinzia Isu, Responsabile del Settore dei Servizi alla Persona del Comune di Elmas, l’incontro è iniziato con i saluti da parte del Sindaco Valter Piscedda, il quale ha posto all’attenzione la rilevanza delle tematiche, quelle del riconoscimento dei diritti civili delle coppie di fatto, oggetto del dibattito, rimarcando la delicatezza dell’argomento che giustifica uno studio approfondito e di una programmazione di interventi partecipata senza carattere di estemporaneità.  Successivamente ha preso parola la giovane Alessandra Pili, Assessore alle Pari Opportunità, che col suo intervento manifesta al pubblico l’interesse del suo Assessorato alle tematiche care alla comunità omosessuale, lasciando intendere che è importante combattere le discriminazioni e che, in fondo, facendo una citazione, asserisce che “la diversità si trova negli occhi di chi guarda”.

L’autore del libro, Gian Mario Felicetti, con il suo intervento ha spiegato quali siano stati i meccanismi che hanno generato la genesi del suo libro, evidenziando inoltre le svariate iniziative in tema di riconoscimento dei diritti civili. Tra le altre, a titolo esemplificativo, l’autore ha esposto quella riguardante diverse coppie omosessuali che si sono recate presso gli uffici di stato civile dei propri comuni col fine di richiedere la pubblicazione degli atti di matrimonio, sebbene coppie dello stesso sesso, e successivamente impugnarne il rifiuto attraverso il supporto dei legali afferenti alla “Rete Lenford”.

Il suo discorso ha dispensato diversi concetti di notevole importanza, partendo dalla spiegazione del titolo: Famiglia Fantasma infatti sta a significare una situazione in cui versano la stragrande maggioranza delle coppie omosessuali, laddove a sostanziali vincoli di intenso affetto e di progettazione di vita in comune non consegue, a causa della negazione di diritti civili elementari per gli stessi, una parità di riconoscimenti formali necessari per non generare discriminazione e disparità tra cittadini. Ha inoltre illustrato le attività portate avanti dall’Associazione Radicale “Certi Diritti”. In ultimo ha spiegato anche l’esistenza della bandiera italiana con la scritta “GAY” nella copertina del suo libro, che sottende che gli Omosessuali, in quanto cittadini italiani, devono essere destinatari non solo di doveri ma anche di diritti, per gli altri scontati.

Successivamente sono intervenuti l’Assessore alla Cultura Solange Pes, la quale, col suo prezioso contributo, che condivide con i presenti gli intenti dell’Amministrazione del Comune di Elmas, che vuole dar seguito all’iniziativa con un progetto strutturato che prevede l’istituzione in seno al Comune del registro delle unioni civili, uno per i cittadini di Elmas e un altro invece, attivabile via web, destinato all’intera cittadinanza italiana e  L’Assessore alle Politiche Sociali, Riccardo Pessiu, il quale ha ribadito, attraverso le sue parole, quanto sia importante non cadere nel tranello delle discriminazioni, e la necessità di eguaglianza di diritti per tutti.

La scaletta del dibattito è poi proseguita con l’intervento del dott. Diego Lasio, ricercatore dell’Università di Cagliari presso il Dipartimento di Psicologia, che ha affrontato con chiarezza le dinamiche che attengono alle discriminazioni delle coppie omosessuali, che dal profilo affettivo e comportamentale non si distanziano per nulla dal modello classico di legame matrimoniale e che anzi presentano tutti gli aspetti di famiglia e infine con il contributo di Francesco Mastinu, Segretario dell’Ordine Regionale degli Assistenti Sociali, il quale nel suo discorso ha riportato l’esperienza con il tema scottante delle coppie di fatto a cui da anni hanno a che fare, in tutta Italia, gli Assistenti Sociali, invitando la comunità tutta, a partire dai politici per poi giungere al singolo cittadino, ad impegnarsi per colmare il vuoto dell’assenza dei diritti di tali coppie.

Si sono poi susseguiti alcuni interventi da parte del pubblico, atti a chiarire posizioni sull’argomento e il sostegno alle problematiche della comunità omosessuale italiana.
Penso sia più che mai opportuno esprimere il proprio compiacimento per quanto avvenuto durante la manifestazione, auspicando che essa porti davvero seguito ad altre iniziative del genere mantenendo fede ai propositi esposti durante il dibattito sia dagli esperti che, soprattutto, dalla parte politica che si è impegnata con tutta la comunità GLBT e non solo, a livello locale, di farsi portatrice del disagio e di assolvere al proprio mandato in rappresentanza stavolta dell’intera cittadinanza.

Ritengo infine doveroso ringraziare Gian Mario Felicetti e Diego Lasio per aver accettato l’invito a partecipare all’evento, e Gli Assessori Pes, Pili e Pessiu, La Dott.ssa Cinzia Isu e tutto il suo staff che si sono impegnati per la fruttuosa realizzazione di questa iniziativa.


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