Sono una ventina le domande presentate negli ultimi mesi da cittadini stranieri, soprattutto di nazionalità marocchina, per ottenere lo status di rifugiato in Italia in quanto omosessuali.
Al giovane marocchino di Pistoia che ha ottenuto lo status di rifugiato grazie al supporto fornito dal Centro antidiscriminazione della città toscana si aggiunge anche il caso di un 24enne, sempre marocchino, che ha avuto di recente l’ok dalla commissione territoriale della Prefettura di Modena dopo aver presentato la domanda circa un anno fa.
"E’ un ragazzo – spiega ad Apcom Giorgio Dell’Amico, responsabile immigrati dell’Arcigay – che nel suo paese è stato già condannato in secondo grado perchè trovato in un locale per gay: in Marocco, è bene ricordarlo, si rischia una pena da sei mesi a un anno se si hanno rapporti con persone dello stesso sesso e poi c’è una sanzione pecuniaria".
"Stiamo seguendo – ha aggiunto Dell’Amico – anche la vicenda di una giovane lesbica marocchina e di un iraniano che con l’aria che tira nel suo Paese ha deciso di non tornare".
Le nuove norme contenute nel pacchetto sicurezza avranno effetti per i richiedenti asilo? "Non credo. Ci sono per fortuna in questo campo le norme Ue. Credo si avranno però allungamenti nei tempi necessari per le istruttorie presso le Commissioni territoriali competenti".
INFO
[email protected]