Alberto Villa, professionista della politica, rilascia una intervista al mensile culturale omosessuale "Babilonia", in edicola dal 19 novembre 2008, in cui spiega e precisa la sua uscita dall’Udc: «E’ vero che tutti sapevano di me, ma quando ho fatto il coming out, attorno a me si è creato il gelo: sono stato attaccato dall’Udc ligure, il segretario Monteleone, con il quale ho collaborato gomito a gomito, ha persino detto di non conoscermi. E da Roma nessuno ha detto una parola in mia difesa. E pensare che l’Udc io l’ho contribuito a fondare…».
Villa spiega al mensile Babilonia di non essersi iscritto al Partito Radicale ma all’associazione "Certi Diritti": "perché hanno a che fare con la cristianità, o almeno con il mio modo di essere cristiano. Loro vogliono aiutare i più deboli, quelli che non hanno voce e diritti. Secondo me questa è la vera via che conduce a Dio".
Quanto alle tante esternazioni non proprio filo-gay di un suo ex collega di partito, Luca Volontè, Villa confida di essere stato suo collaboratore quando era commissario regionale e dice: "E’ un ragazzo simpatico e sono certo che le sue posizioni pubbliche sui gay sono assai più rigide di quelle che sono le sue convinzioni private. Vorrei parlarci e provare a ragionare sulla questione con lui. Sono certo che capirebbe".
Alla domanda: Gay nell’Udc ce ne sono?, Alberto Villa risponde: "Certo che sì, ma nomi non ne faccio".