Corte d’Appello conferma sentenza per omicidio Chiesa

  

La Corte di Assise di Appello di Roma ha confermato integralmente la sentenza di condanna nei confronti di George Alin Chisereu, che il 7 marzo 2007 uccise Roberto Chiesa e che in primo grado aveva ricevuto una condanna a 18 anni.

Siamo soddisfatti per questa sentenza purtroppo i casi in cui gli assassini di persone gay vengono assicurati alla giustizia sono ancora troppo pochi. Determinante, in questa circostanza, è stata l’azione dei volontari di Gay Help Line che per primi hanno raccolto la denuncia di quanto avvenuto e del nostro legale Daniele Stoppello, che aveva già conseguito un risultato storico per il movimento gay: per la prima volta in Italia, in primo grado la corte aveva ammesso come parte civile, nel procedimento, il compagno della vittima, Mario Chinazzo.

Oggi possiamo ricordare con più serenità Roberto e Mario, scomparso nel dicembre scorso. La difesa aveva chiesto una assoluzione per incapacità di intendere e volere, la corte non ha accolto questa ricostruzione e non ha assolto neanche per i reati minori, come quello di rapina.


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