Cambio ad Arcigay La Salamandra

  

Congresso Comitato Provinciale Arcigay La Salamandra Mantova

Domenica 14 Dicembre 2008 presso il centro provinciale ArciTOM di Mantova a conclusione del mandato del precedente direttivo, sono state rinnovate le cariche dirigenti dell’associazione:

Presidente:
Davide Provenzano
 
Consiglio Direttivo:
Valeria Nicoli
Stefano Ghelfi
Raffaele Calciolari
Roberto Graziani
Cristian Giacomini
Massimo Meschieri
 
Collegio dei Garanti:
Remo Telini
Andrea Ghisi
Carlo Toni

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Da "La Gazzetta di Mantova" del 12 dicembre 2008
L’ADDIO DELL’EX-PRESIDENTE

"Lascio l’Italia, vado nel Paese dei diritti"

Il presidente del circolo Arcigay La Salamandra Antonio Benazzi nel prossimo mese di giugno lascerà l’Italia con destinazione Madrid, per raggiungere quella Spagna che, da quando è governata da Zapatero, è diventata la terra promessa per gli omosessuali.

«Qui non ci sono spiragli per il riconoscimento dei nostri diritti. Così, cogliendo anche un’occasione di lavoro che mi si è presentata in queste settimane, ho deciso di andare a vivere in Spagna, dove troverò un Paese che rinosce i matrimoni gay e respira un clima culturale molto diverso dal nostro». Benazzi a trentuno anni ha già perso la speranza che l’Italia possa cambiare nel senso da lui auspicato: troppe le resistenze culturali e politiche da vincere. E nessun segnale in direzione contraria.

«Non so se in futuro tornerò a vivere qui, ma certo non vedo grandi prospettive. E di fiducia nel mio Paese ne ho ben poca», aggiunge con tono secco. L’innamoramento per la Spagna invece è arrivato un po’ per volta, grazie ad una serie di viaggi da semplice turista.

«Da qualche anno trascorro là le mie vacanze e ho iniziato a stringere amicizie. Indubbiamente anche in Spagna il clima per gli omosessuali non è idilliaco ed esistono sacche di intolleranza, ma le differenze con l’Italia sono altrettanto innegabili. Per questo sono sempre di più i gay che vi si trasferiscono: è diventata la terra promessa per tutti noi». E, proprio mentre Benazzi era impegnato in uno dei suoi viaggi in terra iberica, arrivò la notizia che a Roma il governo Prodi, nel quale l’intera comunità omosessuale aveva riposto molta fiducia, aveva stralciato la proposta di legge sulle coppie di fatto. Quella che avrebbe dovuto avviare il percorso verso la parità di diritti con gli
eterosessuali. «In quel momento forse si sono spente le ultime speranze. Da lì non si è più mosso alcunché e chissà quanto tempo dovrà passare prima che si ripresenti un’altra occasione del genere. Le resistenze sono troppe e troppo influenti".

In questo contesto si sono aggiunte difficoltà lavorative. Docente in corsi di informatica in enti di formazione finanziati dalla Regione e dall’Unione europea, Benazzi ha subito sulla sua pelle il taglio dei contributi erogati dai due enti. In altre parole, i corsi da tenere sono sempre meno. Contemporaneamente, dagli amici spagnoli è arrivata la proposta: «Vieni a lavorare qui, c’è bisogno di docenti di informatica in alcune scuole private».

Mettendo insieme le differenze tra Italia e Spagna in termini di opportunità lavorative e diritti riconosciuti agli omosessuali, Benazzi si è sentito sostanzialmente senza alternative: Madrid sarà la sua nuova città a partire dal prossimo mese di giugno. La scelta non è casuale: nell’evoluta Spagna, la capitale è una delle realtà più all’avanguardia per quanto riguarda il rispetto dei diritti dei gay.

Con l’Italia, Benazzi lascia anche Mantova e il circolo Arcigay La Salamandra, di cui è stato per tre anni il presidente. «Tengo però a sottolineare che nella nostra città abbiamo sempre incontrato istituzioni locali aperte nei nostri confronti, a differenza di quanto avviene al livello del governo centrale. Non a caso il sindaco Fiorenza Brioni ci farà visita anche in occasione del nostro congresso di domani».


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