Il primo giorno d’inverno

  

il 27 Marzo 2009 uscirà nelle sale italiane
Il primo giorno d’inverno
regia di Mirko Locatelli
con Mattia De Gasperis, Michela Cova, Andrea Semeghini, Alberto Gerundo, Teresa Patrignani
e con la partecipazione di Giuseppe Cederna
Distribuito da: Officina Film


Valerio ha una sorella di dieci anni, un vecchio motorino e due nemici che lo tormentano. Un giorno però gli si presenta una possibilità, finalmente  può vendicarsi provando a combattere con le stesse armi del nemico. Ma ad attenderlo troverà solo il dolore e la disperazione.

Il primo giorno d’inverno, opera prima del regista Mirko Locatelli, presentato in anteprima mondiale alla 65a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2008) nella sezione Orizzonti, dopo la partecipazione a festival internazionali come il Festival del Cinema Mediterraneo di Montpellier e il Marrakech International Film Festival, e prossimamente a Cape Town (Sudafrica), Tiburon (California), Praga (Repubblica Ceca), Montevideo (Uruguay) e Copenhagen (Danimarca), uscirà il 27 Marzo nelle sale italiane distribuito da Officina Film.

Il film racconta la storia di Valerio, un adolescente solitario che osserva il mondo dei suoi coetanei stando in disparte.

Il film vede i suoi giovani protagonisti alla prima esperienza cinematografica: Mattia De Gasperis, Alberto Gerundo, Andrea Semeghini e la piccola Michela Cova, alla sua primissima e sorprendente prova recitativa; si segnala inoltre la partecipazione di Giuseppe Cederna.

“La storia è ambientata nella provincia lombarda perché volevo discostarmi dall’idea che il bullismo riguardi solo le periferie delle grandi città – ha dichiarato il regista in conferenza stampa alla 65a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – tra gli adolescenti del mio film c’è un rapporto quasi tribale, vicino alla natura primitiva, per questo ho voluto giocare con le atmosfere interiori ed esteriori mostrando il contrasto fra la serenità che suggerisce la pianura deserta e la durezza del tema trattato".

"E poi c’è l’omofobia – continua Locatelli – molto diffusa tra gli adolescenti. Tra ragazzi, di qualunque provenienza, quando ci si vuole insultare si fa riferimento all’orientamento sessuale. Parlando con gli esperti abbiamo scoperto che il numero di tentativi di suicidio fra ragazzi gay è molto più alto che tra gli eterosessuali. Ci sembrava importante portare questo argomento in superficie".

Hanno scritto in occasione della Mostra del Cinema di Venezia:

Locatelli usa il cinema con semplicità lucida, e la tenerezza necessaria per la storia e per i suoi personaggi, il loro movimento, i loro limiti, la loro crudele fragilità.  Il Manifesto

Locatelli racconta in modo molto fisico, vicino ai corpi dei suoi protagonisti e alle sfumature, ma non si fa mai travolgere dall’emozione e tiene sempre la giusta distanza, umanamente partecipe ma fermo nel giudizio morale.  La Repubblica

INFO
http://www.ilprimogiornodinverno.it/


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