Arcigay batte Povia 1 a 0

  

Erano i primi di marzo quando un collettivo di studenti incazzati chiamarono il Presidente dell’Eos Arcigay Calabria di Cosenza Federico Cerminara facendogli una proposta indecente:"Abbiamo saputo che lunedì 30 in città ci sarà il concerto di Povia; a noi questa storia proprio non ci va giù!… Volevamo sapere cosa ne pensate e se siete disposti a fare protesta insieme a noi…".

Il Presidente non credeva alle sue orecchie, non solo perché il segno di vita veniva dall’Università che sembrava quasi assopita, ma anche perché quelle parole che spesso è difficile sentire anche all’interno della comunità lgbt venivano addirittura da persone etero, totalmente estranee all’associazione.

La risposta ovviamente è stata subito "SI!", ma con un saggio consiglio: "Non citiamo proprio per niente il signor Povia (che già di pubblicità se ne è fatta abbastanza), facciamo una bella manifestazione che affronti determinate tematiche in maniera chiara, diretta e decisa e poi festeggiamo tutti insieme brindando all’amore libero e al diritto di essere se stessi e di essere felici".

Iniziò così a mettersi in moto la macchina tra riunioni, contatti e volantinaggi senza precedenti (sembrava di essere al Cassero) finché si arrivò al fatidico giorno. L’aula occupata (filol8, da cui prende il nome anche il collettivo) era già gremita di gente, ma studenti continuavano a venire a flotte e di continuo (e questo si perpetuò fino a tarda notte), tanto da arrivare a punte di presenze di oltre 500 persone. Il povero segretario che aveva previdentemente indossato la sua apprezzatissima maglietta Anti-Vaticano, in posizione strategica, dietro al banchetto dell’Associazione cercava inutilmente di tenere il conto.

Tutti gli interventi sono stati molto seguiti e intereressanti (dal Presidente, al consigliere dell’ormai famoso comune gay-friendly di Polistena Massimo Frana,ai rappresentanti di "Filol8-Azioni Manifeste"), ma a tenere banco sono stati il più atteso, quello della psicologa Eos Dott.ssa Emanuela Leone, che finalmente ha delineato un quadro preciso del rapporto tra psicologia e omosessualità, spazzando via totalmente le infondate pseudo-teorie "riparative" e quello sempre più sorprendente dell’incantatore Paolo Patanè, che ha tenuto letteralmente inchiodata e affascinata l’intera platea.

Dopo lo scroscio degli applausi, i numerosi interventi dei partecipanti al dibattito,tra cui la coraggiosa denuncia di una studentessa che si è ribellata al prof. di psicologia e al suo assistente che volevano farle credere che l’ omosessualità fosse una malattia (ma questo è un’ altro capitolo,di cui vi daremo presto notizia….), l’ energia era davvero carica,come tanta era la voglia di divertirsi e di stare insieme e quindi via libera all’ ottimo cibo, al materiale dell’Eos, che ha suscitato enorme curiosità e interesse, ai preservativi, andati letteralmente a ruba, e infine a quattro salti di tarantella con suonatori e ballerini improvvisati per digerire prima ancora dell’ immancabile disco.

Un vero successo insomma(confermato anche dai giornali locali), al di sopra di ogni più rosea previsione! Il giorno seguente tra l’altro qualcuno all’interno del gruppo si preoccupò di fare una domanda (ce ne eravamo quasi dimenticati): "ma il concerto di Povia, chissà come sarà andato?" Dal coro subito una risposta: "Ma come!Non lo hai saputo? E’ stato annullato per biglietti invenduti…" A questo punto è proprio il caso di cambiar titolo: "Non più Arcigay batte Povia 1 a 0", ma "Eos Arcigay Calabria batte Povia vincendo a tavolino" e stavolta niente palla al centro! 

Il segretario Eos
Carvelli Massimiliano.

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