Candlelight, venerdì 10 luglio 2009 alle ore 22.00
GayStreet, via di San Giovanni in Laterano
Lunedì 11 luglio 2005. Paolo Seganti veniva ucciso a Roma all’interno del Parco delle Valli di via Val ´Ala, nel quartiere Montesacro. Un omicidio orribile: il corpo di Paolo fu torturato con una violenza assurda, conbastonate e coltellate, proprio per colpire il suo orientamento sessuale. Le responsabilità di questo crimine non sono ancora state accertate.
Un delitto che scosse profondamente la comunità lesbica, gay e trans romana eitaliana, che, una settimana dopo l’omicidio, scelse di ricordare Paolo con una fiaccolata in piazza del Campidoglio alla quale partecipò anche l’allorasindaco di Roma Walter Veltroni.
Negli ultimi dieci anni in Italia ci sono stati oltre 200 omicidi, di cui più di 40 aRoma. Una vera e propria piaga per la Capitale.
A Paolo Seganti, grazie alla volontà e al forte sostegno di sua madre, Augusta, è stato dedicato il numero verde Gay Help Line, il servizio che offre ogni anno migliaia di consulenze legali, psicologiche e mediche e che è in prima filanella lotta all’omofobia e alla transfobia.
Due anni dopo la sua morte, 11 luglio 2007, l’Amministrazione Comunale gli intitolava un viale all’interno del parco in cui venne ritrovato il suo corpo privo di vita.
Vogliamo ricordare Paolo con un ‘candle light’ alla Gay Street. E’ un modo per essere ancora vicini alla sua famiglia e per non dimenticare che la sua tragedia riguarda tutti. L´assassinio di Paolo Seganti è stata una delle pagine più efferate e tristi della vita recente della nostra città. Ogni anno si verificano numerosi episodi di omofobia e di discriminazione a Roma e inItalia: un fenomeno drammatico la cui portata è ancora non identificabile perché sono ancora troppe le persone che non denunciano.