"Accogliamo con entusiasmo la notizia della presentazione di un disegno di legge regionale contro le discriminazioni omofobiche in Calabria" – dichiara il presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso – "la Calabria si fa esempio luminoso di un’azione urgente di risposta alle richieste della comunità LGBT, oggetto in particolare in questi giorni di un attacco di episodi di aggressioni e violenze inaudito".
"Tutte le istituzioni, innanzi tutto il nostro Parlamento, dovrebbero prendere esempio dalla Calabria ed approvare in tempi brevi una legge che tuteli le vittime di omofobia e che funga da diga culturale per rendere più civile e progredito il nostro paese.
Ringraziamo in particolare il professore Massimo Frana che è stato promotore dell’iniziativa presso il Consiglio Regionale e i due consiglieri Laratta e De Gaetano che hanno presentato il disegno di legge."
Dichiarazione di Federico Cerminara, presidente di Arcigay Eos Calabria
Il Comitato Provinciale Eos Arcigay Calabria sostiene con forza l’iniziativa che, su proposta del prof. Massimo Frana, ha visto portare in Consiglio Regionale un disegno di legge contro le discriminazioni sostenuto da ben dieci Consiglieri Regionali.
La nostra Regione, nella quale sono fiero di vivere, ha con questo atto dimostrato la capacità di rendersi interprete di una pluralità di istanze che meritano di trovare pari dignità attraverso uno strumento normativo adeguato a tutelarle.
Le cronache dei giornali, proprio in questi giorni, hanno riportato in auge un tema che è il filo conduttore delle battaglie che il Comitato Provinciale Eos Arcigay Calabria sta promuovendo in un territorio difficile come il nostro, ma capace di stupire: la lotta all’omofobia. L’omofobia purtroppo fa parte dei nostri vissuti, perché contrariamente a quanto si crede, trova ragione di esistere nella quotidianità, attraverso comportamenti di scherno e di disconoscimento rispetto ai quali le aggressioni e le violenze fisiche ne sono l’estrema conseguenza.
In una terra capace di emozionare, come la Calabria, una terra votata all’accoglienza, auspico che si possa dare un segnale di grande civiltà, creando un’oasi di diritti e di vivibilità per la comunità LGBT tutta.
E’ con forza e rinnovata fiducia che chiedo al un incontro con il Presidente Loiero, affinché insieme si possano definire le linee programmatiche per garantire la tutela e il rispetto della dignità umana per persone con un diverso orientamento. La logica che sottende il riconoscimento dei diritti non è distributiva ma moltiplicativa, non è riconoscendo dignità alle istanze di una parte della cittadinanza che si privano gli altri dei diritti. Credo invece che riconoscere una tutela e un riconoscimento delle persone omosessuali sia di giovamento per la società tutta, perché indicativo di un livello della qualità della vita elevato, al quale tutti devono auspicare.
La diversità così può diventare nel concreto valore aggiunto e punto di forza per l’intera collettività.
Dichiarazione del Prof. Massimo Frana
Gli onorevoli Franco Laratta e Nino De Gaetano mi hanno comunicato di aver approntato una proposta di Legge regionale contro le discriminazioni sessuali, accogliendo in modo tempestivo il mio appello in tal senso rivolto al Presidente della Giunta Regionale, on. Agazio Loiero, e al Presidente del Consiglio Regionale, on. Giuseppe Bova, del 24 agosto, che faceva seguito agli episodi di omofobia verificatisi in queste ultime settimane a Roma in particolare.
La notizia mi riempie di gioia e di speranza. Si tratta di un primo, importante passo verso l’adozione di una Legge che tuteli nella nostra Regione le persone lgbt rispetto a episodi di intolleranza e odio omofobico. Tale legge recepisce in toto lo spirito del Regolamento contro le discriminazioni sessuali, approvato, su mia proposta, dal Comune di Polistena il 14 marzo 2009. Un ulteriore elemento questo di soddisfazione per me e di conferma che la linea seguita dal Consiglio Comunale di Polistena nella sua totalità è quella giusta, della difesa dei più deboli e di chi spesso rischia di vedere calpestati i propri fondamentali diritti.
Gli amici, Franco Laratta e Nino De Gaetano, mi hanno anche informato che altri dieci consiglieri regionali hanno già aderito alla proposta di Legge da loro avanzata e inviata a tutti i consiglieri regionali. Auspico che, come avvenuto in seno al Consiglio Comunale di Polsitena, la convergenza dei consiglieri regionali sia piena e unanime. Ringrazio profondamente gli onorevoli Nino De Gaetano e Franco Laratta, la cui duplice veste di consigliere regionale e deputato fa ben sperare che questa battaglia di civiltà possa avere anche riflessi nazionali e conoscere nella Calabria uno dei suoi principali punti di forza.