Omofobia, «Uno smash per i diritti civili»

  

Un torneo internazionale di tennis per dire no all’omofobia. Si chiama «Uno smash per i diritti civili» ed è la manifestazione giunta alla terza edizione organizzata, a livello europeo, dalla Gay and lesbian tennis alliance (Glta) alla quale hanno partecipato DiGay Project, l’Arcigay Roma, la fondazione Consoli, Certi Diritti e il coordinamento Roma Pride.

A premiare i vincitori, italiani e non, sono stati il sindaco Gianni Alemanno, la presidente della Regione Renata Polverini e la deputata Paola Concia (Pd). Davanti alla platea riunita al Tennis Garden il sindaco ha sottolineato l’importanza dello sport come «sfida contro discriminazione e intolleranza. Chi discrimina di solito ha paura dell’altro ma con lo sport si dimostra che le chiacchiere stanno a zero».

La Polverini ha sottolineato come «lo sport unisca sempre e comunque e sia uno strumento di sana solidarietà per lanciare un forte messaggio di tolleranza e uguali diritti. Siamo convinti che Roma abbia tutte le carte in regola per avere le Olimpiadi nel 2020». Per Concia è possibile «che da qui parta un appello verso il Parlamento perché si renda conto che dare diritti agli omosessuali fa bene a tutto il Paese».


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