«Fra un mese il questionario sarà distribuito nelle case degli italiani – esultano dall’associazione Gay.it-, nel frattempo bisogna raggiungere più coppie e famiglie omogenitoriali possibili. Quante più saranno le coppie gay che si dichiareranno tali, tanto più sarà evidente e incontrovertibile il dato che ci riguarda e nessuno potrà più ignorarlo, tanto meno il parlamento, il governo e la classe politica. Famiglie lgbt e coppie omosessuali esistono e reclamano diritti e riconoscimento».
Per la prima volta le unioni omo
saranno riconosciute dall’Istat
Per la «prima volta nella storia italiana le coppie formate da gay e lesbiche saranno censite ufficialmente dall’Istat» nell’ambito del censimento ufficiale della popolazione. «È un traguardo importante – dice Alessio De Giorgi, presidente di Gay.it -. Ci siamo intestati questa battaglia dieci anni fa come Gay.it, ai tempi del precedente censimento che non prevedeva in alcun modo la possibilit… di individuare le coppie omosessuali conviventi ignorando, così, una fetta importante della popolazione».
«Dopo ripetuti appelli e contatti con l’Istat – spiega De Giorgi – in cui abbiamo chiesto che il nuovo questionario contemplasse anche le nostre realtà, finalmente ce l’abbiamo fatta. Adesso sta ai gay e alle lesbiche italiane cogliere questa importantissima occasione».
Ed è proprio da Gay.it, in collaborazione con Arcigay, l’associazione radicale Certi Diritti e Rete Lenford – Avvocatura per i diritti lgbt, che parte la campagna «Fai contare il tuo amore!» per informare la comunità lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali) della novità del censimento che permette per la prima volta di fotografare la situazione delle coppie formate da persone dello stesso sesso.
«Fra un mese il questionario sarà distribuito nelle case degli italiani – continua De Giorgi -, nel frattempo bisogna raggiungere più coppie e famiglie omogenitoriali possibili. Quante più saranno le coppie gay che si dichiareranno tali, tanto più sarà evidente e incontrovertibile il dato che ci riguarda e nessuno potrà più ignorarlo, tanto meno il parlamento, il governo e la classe politica. Famiglie lgbt e coppie omosessuali esistono e reclamano diritti e riconoscimento».