Bellavite: «Sui diritti nessun compromesso con gli alleati»

  

«Dai diritti civili alla questione dell’ascensore, non verremo meno ai principi che ci caratterizzano. Anche se cercheremo il dialogo, se vinceremo le Primarie, non è detto che saremo costretti al compromesso con le altre forze del centrosinistra». Andrea Bellavite è determinato. Chiude con queste parole l’incontro organizzato dal Forum Gorizia al bar Municipio per discutere il ruolo che un’amministrazione comunale può avere nella tutela dei diritti civili. Invitato al tavolo è il presidente del Circolo Arcobaleno Arcigay/Arcilesbica di Trieste Davide Zotti. Poco prima Zotti ha ricordato il vuoto legislativo che pone l’Italia tra gli ultimi Paesi europei (insieme a Polonia e Grecia) nel campo dei diritti civili per le coppie di fatto etero o omosessuali che siano. Zotti ha però sottolineato anche come sia possibile contrastare l’intolleranza lavorando su un piano culturale. «Un Comune può fare moltissimo nel campo dei diritti civili e può farlo a costo zero perché ciò che è più importante è educare le persone». Ecco allora alcune proposte: promuovere iniziative contro l’omofobia, inserire nello statuto comunale un principio di non discriminazione, formare il personale a contatto con il pubblico affinché non dia per scontato un orientamento eterosessuale degli utenti, collaborare con l’Unar-Ufficio nazionale anti-discriminazioni o aderire a Ready, la rete degli enti locali contro le discriminazioni. «Alcuni Comuni sono avanti in questo campo. A Torino è attivo uno sportello Lgbt-Lesbo, gay, bisessuali, transgender. Nei comuni piccoli è difficile fare altrettanto, ma si può comunque lavorare per contrastare la discriminazione perché, alle volte, anche solo le parole possono pesare come macigni sull’equilibrio di una persona», ha concluso Zotti. Continua intanto la serie di incontri informativi in città di Andrea Bellavite. Oggi inizierà di prima mattina con i rappresentanti del commercio, poi sarà la volta degli artigiani del Cna; seguirà una breve immersione nella cultura con la visita al Kulturni Dom di Gorizia e nel mondo dell’agricoltura con la visita alla sede della Confederazione Italiana Agricoltori; infine le problematiche del consumo con l’ascolto dei responsabili dell’associazione per i diritti dei consumatori Adoc. Stefano Bizzi


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