“Caravanserragli” porta in scena il cambiamento

  

TRIESTE Torna “Caravanserragli”, il festival di teatro civile e interculturale organizzato da” Fabbrica delle bucce-arte e spettacolo” che porta a Trieste artisti della scena contemporanea nazionale e internazionale. «Il tema di questa settima edizione – afferma l’organizzatrice Barbara Sinicco, – è il cambiamento della società attraverso le migrazioni, gente che si sposta a causa di guerre, mancanza di lavoro e dittature». Quest’anno il festival appare in versione ridotta a causa dei tagli, ma presenta due importanti ospiti, Bruno Stori dello storico Teatro delle Briciole di Parma con lo spettacolo “I grandi dittatori” – in scena il 16 febbraio al Teatrino Basaglia dell’ex Opp – e Naira Gonzales, attrice boliviana cofondatrice del Teatro de los Andes e già attrice per l’Odin Teatret di Eugenio Barba che il 28 e 29 gennaio proporrà lo stage “Viaggio di voce”. Due le produzioni della Fabbrica delle bucce: una rivolta ai bambini, “Il pesciolino nero” – già andato in scena lo scorso dicembre- e una per gli adulti, ovvero uno studio del nuovo spettacolo “Tempo Presente”, con Daniela Gattorno, che andrà in scena il 9 marzo, alle 21, alla Casa della Musica di Trieste. Già presentato a Trieste in “Spaesati” invece, il documentario “Angels on death row. The Ebrahim Hamidi’ case” in collaborazione con Circolo Arcobaleno Arci gay Arcilesbica di Trieste, verrà riproposto a grande richiesta il 10 febbraio, alle 20.30, al Centro Servizi Volontariato di Galleria Fenice 2 e vuole dare questa volta anche occasione per un dibattito e un confronto.


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