Arcigay Arezzo “Chimera Arcobaleno” ricorda l’Omocausto nel Giorno della Memoria
Per non dimenticare anche le vittime omosessuali dell’olocausto e le persecuzioni delle persone LGBT subite nel periodo nazista
Con il termine Omocausto ci riferiamo alla persecuzione delle persone omosessuali negli anni del nazismo, una pagina poco indagata, e spesso del tutto taciuta, dell’Olocausto.
In occasione della Giornata della Memoria 2012 il Comitato Provinciale Arcigay Arezzo intende ricordare anche le vittime omosessuali delle persecuzioni naziste, coloro che sono stati internati nei campi di concentramento in ragione del loro orientamento sessuale e tutti i gay italiani che sono stati mandati al confino durante il ventennio fascista.
Degli oltre 6 milioni di persone internate e uccise nei lager nazisti, si stima che almeno 10.000 avessero al petto il “triangolo rosa” – simbolo identificativo dei perseguitati omosessuali – e che molte altre donne lesbiche furono etichettate come “asociali” e recluse con un “triangolo nero” cucito sulla divisa a strisce tipica dei campi di concentramento.
<< Vogliamo fare un appello a tutte le istituzioni e alle associazioni che si impegnano per la commemorazione della Shoah – dice Cristina Betti, presidente di Arcigay Arezzo Chimera Arcobaleno – affinché non dimentichino di ricordare anche le vittime omosessuali della tragedia più grande del secolo scorso. Ad essere perseguitati e sterminati nei lager nazisti, non furono solo gli ebrei ma tutte le categorie dei cosiddetti “diversi”: omosessuali, disabili, rom, nemici politici ecc... Ricordare è importante affinché si diffonda sempre di più una cultura della solidarietà e della diversità, eliminando ogni forma di razzismo e di omofobia >>.
Tra le iniziative promosse in memoria dell’Omocausto, sabato 28 gennaio dalle ore 18 a Montevarchi, “Noi Naturalmente” l’associazione valdarnese contro l’omofobia e per la parità dei diritti, organizza la proiezione del film/documentario “Paragraph 175” che fa luce sullo sterminio nazista degli omosessuali. Ingresso libero presso la Bartolea in viale dei Mille a Montevarchi.
