«Non c’è niente di male a baciarsi in pubblico»

  

di EMANUELA ZANASI C’ERANO i palloncini arancioni, le bandiere dell’arcigay, qualche cresta punk e redivivi dark’, persino il venditore ambulante di limoni. Non sono mancati nemmeno i volantini del Guernica. Un’atmosfera all’apparenza scanzonata scandita dal ritmo delle covers suonate dalla band che si esibiva sul palco di legno montato in piazza Metteotti. Era il set del bacio collettivo organizzato dai Giovani Democratici in risposta all’intervista del senatore Carlo Giovanardi a Radio24 che ha sollevato un vespaio. Oltre cento persone, per lo più coppie gay, ma anche eterosessuali, hanno accolto l’invito pronti a dimostrare che non c’è nulla di male a baciarsi per strada e così hanno fatto sotto i flash dei fotografi al count down scandito di Giuditta Pini dei Gd. Toni decisamente più aspri arrivavano dal palco dove si sono alternati, oltre al segretario nazionale Gd Fausto Raciti, Giorgio Dell’Amico dell’Arcigay e Davide Baruffi, segretario provinciale del Pd che ha colto al volo l’occasione per mettere il dito nella piaga all’avversario politico. «Giovanardi ha detto ha fatto fare brutta figura all’Italia non solo con le sue dichiarazioni omofobe ma anche quando ha provato a fare finta di niente davanti alla denuncia di infiltrazioni mafiose dentro al congresso del Pdl. Cerchiamo con questa manifestazione di coprire una pessima figura». E se dal palco arrivavano strali velenosi in piazza si respirava un’atmosfera di ironica provocazione. Un popolo prevalentemente giovane quello del lemon pride’ come Martina e Alessia studentesse di 20 e 19 anni. «Questa è una manifestazione pro amore dicono all’unisono noi ci baciamo per strada. A volte troviamo diffidenza ma consideriamo Modena comunque una città aperta». O come Giuseppe Polio, veterinario arrivato da Ferarra insieme al suo compagno Marco; «Sono state dichiarazione incivili commentano ma questa manifestazione è la dimostrazione che c’è ancora spazio per la libertà, si può comunque sempre migliorare». «Credo sia giusto essere qui in un momento in cui i diritti umani vengono spesso calpestati», dice Claudia Raviola, imprenditrice informatica. Marco Gardini e Licia Ferrari si sono avvinghiati in un bacio appassionato al via’ lanciato dal palco. «Non c’è niente di male a baciarsi in pubblico dice sorridendo Luca lo facevano anche i miei genitori».


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