Arcigay Padova: Come sposarsi all’estero (guida per coppie gay e lesbiche)

  

Si lo vorrei (ma non posso)
Nel giorno dedicato agli innamorati, il Circolo Arcigay Tralatro di Padova dedica una serata al tema “Sposarsi all’estero: come, dove e perché”. Vademecum per le coppie dello stesso sesso alle quali l’Italia nega l’esercizio di un diritto fondamentale.

COMUNICATO STAMPA

Il 14 febbraio, San Valentino, giorno tradizionalmente dedicato agli innamorati, il Circolo Arcigay Tralatro di Padova ospita alle ore 21.00 l’Avv. Antonio Rotelli, Presidente di Avvocatura per i Diritti LGBTI – Rete Lenford, per un incontro dedicato al matrimonio tra le persone dello stesso sesso.

Se ormai in quasi tutta Europa il «Sì lo voglio» è un’espressione che, seppure declinata in forme giuridiche diverse, tutte le persone dello stesso sesso possono ormai dirsi, in Italia la prospettiva del matrimonio per gay e lesbiche sempra essere ben lontana da diventare una possibilità concreta.  Neppure nella declinazione più “soft” delle unioni civili, Pacs, Dico, Didore o comunque si siano man mano chiamate.

L’unica possibilità reale per le persone LGBTI di veder salvaguardate le proprie unioni sembra essere, dunque, quella di seguire la via già intrapresa dagli uomini di scienza italiana: fuggire all’Estero, dove dare realizzazione completa al loro amore.

Durante l’incontro organizzato dal Circolo Arcigay Tralatro, l’Avvocato Rotelli farà il punto sulle possibilità concrete che una coppia gay o lesbica ha di potersi sposare in un altro paese. Un modo forse prosaico ma certamente non meno romantico di trascorrere San Valentino.

“Sposarsi all’estero: come, dove e perché”.
Vademecum per le coppie dello stesso sesso alle quali l’Italia nega l’esercizio di un diritto fondamentale

Martedì 14 febbraio 2100, ore 21.00
Circolo Arcigay Tralaltro Padova

Corso Garibaldi 41, Padova
per informazioni www.tralaltro.it

Ingresso ibero

 

L’Avvocatura per i diritti LGBT è stata fondata su inziativa di tre avvocati Saveria Ricci, Francesco Bilotta e Antonio Rotelli, per rispondere al bisogno di informazione e di diffusione della cultura e del rispetto dei diritti delle persone omosessuali nel nostro Paese. Promuove la costituzione di una Rete di avvocati su tutto il territorio nazionale che si occupano della tutela giudiziaria delle persone omosessuali. La rete è stata chiamata Rete Lenford per ricordare il barbaro omicidio di un avvocato jamaicano impegnato nel rispetto e nella lotta per i diritti delle persone sieropositive. Per i membri dell’Avvocatura per i diritti LGBT, Lenford rappresenta un esempio da proporre ai colleghi avvocati che hanno deciso di assolvere,anche nel campo della tutela dei diritti delle persone omosessuali, la loro funzione sociale di sostegno e tutela alle persone discriminate. L’obiettivo dell’Avvocatura per i diritti LGBT è quello di mettere in contatto professionisti che operano su tutto il territorio nazionale in modo che possano scambiarsi informazioni, individuare colleghi che possano seguire da vicino fatti che si svolgano a molta distanza, creare momenti di confronto e di crescita culturale.

 


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