Ventesimo anniversario per il Movimento omosessuale sardo

  

SASSARI. Vent’anni di movimento in difesa dei diritti degli omosessuali. Nel gennaio del 1992, infatti, nasceva il circolo Arcigay di Sassari. E da allora, dopo aver cambiato nome nel 1996 (anno dell’uscita da Arcigay), il Movimento Omosessuale Sardo «si è radicato nel territorio diventando il referente regionale per le problematiche derivanti dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere», ricorda attraverso un comunicato. Nel quale sottolinea anche i servizi offerti alla comunità come il telefono amico, l’attività di counseling, l’assistenza legale.
Numerose anche le iniziative artistiche, culturali e politiche. «Vicino al movimento delle donne così come ai movimenti pacifisti, indipendentisti e libertari – si legge ancora nella nota – il Mos si batte per la piena cittadinanza di tutte e tutti e considera il diritto all’autodeterminazione sul corpo e nelle scelte di vita, il valore fondante di qualsiasi politica di liberazione». Negli anni il MOS ha avviato nuove iniziative oltre al CCS Borderline, il Queer Party, la festa di autofinanziamento bisettimanale arrivata alla sesta stagione e Mosinforma (www.mosinforma.org), una testata giornalistica. La storia dell’associazione sarà al centro dell’incontro previsto per dopodomani, venerdì 17 febbraio dalle 18 alla sede del Mos in via Rockfeller, serata che sarà anche occasione di rilancio del Centro Culturale e di Socializzazione Borderline, in fase di ristrutturazione e rilancio come spazio aperto e libero a disposizione della città.


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