Io e il mio fidanzato pestati perchè gay. La testimonianza di Marco Coppola

  

Pubblichiamo la testimonianza di Marco Coppola della segreteria nazionale di Arcigay  e tra i sette ragazzi che hanno subito un pestaggio in una discoteca di Varese nella notte di sabato.

Vorrei innanzitutto ringraziare le tantissime e i tantissimi che mi hanno contattato qui, su fb, al telefono per sapere delle mie condizioni e dell’accaduto. Questa grande solidarietà consola il mio stato di personale sconvolgimento. Vorrei scusarmi per non essere riuscito a rispondere a molti ma potete immaginare che giornata sia stata.

Mi spiace smentire che tutto questo sia stata una bufala. Magari….

E invece sabato sera con un gruppo di amici etero e gay mi sono recato in questo locale di Luino. Tutto bene fintanto che Daniele e io balliamo abbracciati sul cubo come tantissimi altri eterosessuali. Un buttafuori a quel punto scaraventa giù Daniel e lo prende per il collo urlando finocchi froci andate a prenderlo da un’altra parte, gli amici intervengono, gli altri buttafuori intervengono per aiutare il collega. Ci portano fuori a scarpate, con pugni e calci e spingendo, insultando anche le ragazze presenti con termini non riportabili. Appena tirato in piedi ho chiamato i Carabinieri 7 volte fin tanto che due volanti si sono presentate e hanno identificato tutti i personaggi in questione. Il buttafuori omofobo si è presentato come semplice cliente arrabbiato con noi perchè su quel cubo volevamo provarci con la sua fidanzata. Evidente è che quella persona non aveva un contratto regolare e si è inventata una storia mal costruita e decisamente scarsamente credibile.

Dopo di questo ci siamo recati all’ospedale della città dove siamo rimasti per sei ore. Due di noi, i più gravi, in osservazione. I risultati dei referti sono stati il riscontro di varie contusioni, escoriazioni, denti scheggiati, lividi, cefalee. Dai dieci ai 20 giorni di prognosi per tutti.

Non tanto essere stato malmenato, buttato giù dalle scale facendomi picchiare la testa, nemmeno le sberle mi hanno toccato quanto vedere chi ami viola in viso perchè qualcuno sta stringendo per trattenerlo ottenendo un vero e proprio strangolamento. Daniel ha questi segni sul collo, oltre le varie contusioni che mi fanno chiedere in QUALE PAESE DAVVERO VIVIAMO.
Sono sempre stato spavaldo ma ho avuto davvero paura questa volta.

Perchè il nostro paese non ha ancora una legge contro l’omofobia? perchè questo governo, seppure con altre priorità, non decreta urgentemente l’estensione della legge MANCINO?

Ovviamente procederemo tutti con le querele di parte. Queste persone devono pagare.

Nell’arco dei miei mandati avevo ricevuto minacce, intimidazioni, offese. Ma nulla è come la violenza immotivata e irrazionale. Sarebbe bastato un attimo e non so dire come sarebbe andata a finire.

Scusate lo sfogo ma sono davvero turbato, Vorrei qui ringraziare il nostro Presidente nazionale non solo per essersi subito attivato nella comunicazione, ma per la vicinanza, la sensibilità e l’umanità che lo contraddistinguono.

Grazie ancora a tutte e tutti

Marco Coppola


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