Pisapia accelera sulle coppie di fatto. «Se entro quest’anno il Consiglio comunale non deciderà assumerò io personalmente, e la mia giunta, la decisione sul registro delle unioni civili» ha detto ieri. Ad un anno dalla sua elezione, lo scorso 30 maggio si impose al ballottaggio su Letizia Moratti, il sindaco torna a parlare di uno dei punti cruciali (e più contestati) del suo programma. Un mutuo patto all’interno della coalizione aveva deciso di rinviare l’argomento a dopo la visita del Pontefice. Ma ieri Pisapia ha annunciato che non intende più aspettare: «Dopo il Papa ci sarà il Dalai Lama e tanti altri, noi abbiamo attenzione per tanti mondi diversi e poi prendiamo le nostre decisioni». Parole che sono state interpretate come uno sprone dai consiglieri di maggioranza. «Il sindaco sa che siamo pronti sul registro delle unioni civili – ha subito commentato Marilisa D’Amico, presidente della commissione Affari istituzionali – E sa che la delibera sarà il pri- mo provvedimento discusso e approvato in aula dopo il bilancio». Quindi a luglio, visto che l’approvazione del bilancio è prevista entro il 30 giugno. Dalla consigliera del Pd è arrivato un invito all’opposizione affinché «nella sua componente più laica concordi su un provvedimento di civiltà che non toglie nulla alla famiglia cosiddetta tradizionale ». Dal centrodestra però arrivano dure critiche, anche per la concomitanza infelice di questo annuncio (che si aggiunge al bando del fondo anti-crisi aperto anche alle coppie di conviventi, comprese quello stesso sesso) con la visita del Pontefice in occasione del Family 2012. «Di famiglia ne conosco una sola – ha commentato il presidente della Regione Roberto Formigoni – fatta da un uomo, una donna e dei bambini». Di una «inutile e grave caciara che avviene, volutamente alla vigilia dell’arrivo del Papa e rappresenta uno sfregio a tutta la città, ma soprattutto a tutte le famiglie che arriveranno da 150 nazioni » ha parlato Riccardo De Corato del Pdl. Per la Lega con le sue dichiarazioni il sindaco vuole bypassare il Consiglio comunale. «Evidentemente – ha detto il consigliere Massimiliano Bastoni – vuole imporci il riconoscimento delle coppie gay ma sa benissimo che su questo teme troverebbe l’opposizione anche di alcuni consiglieri della maggioranza». «La gente non arriva a fine mese – ha detto il capogruppo del Pdl Carlo Masseroli –. Pisapia pensi a questo invece di preoccuparsi del registro ». Plaudono al passo in avanti di Pisapia l’Arcigay e i radicali che ieri hanno ripresentato le loro proposte su unioni civili, testamento biologico, prostituzione e droga. (C.Ar.)
Coppie di fatto, Pisapia accelera
Questo articolo è stato scritto il 31 maggio 2012.
Alcuni contenuti potrebbero non essere più validi o disponibili
Alcuni contenuti potrebbero non essere più validi o disponibili