«Se entro questo anno il consiglio comunale non deciderà, assumerò io personalmente con la mia giunta la decisione sul registro delle unioni civili». Così, su Radio Popolare, Giuliano Pisapia – che ieri festeggiava il suo primo anno da sindaco di Milano – ha risposto sul suo impegno elettorale per le coppie di fatto. Una presa di posizione che precede di due giorni l’arrivo in città di Benedetto XVI per l’Incontro mondiale delle famiglie. «Dopo il Papa ci sarà il Dalai Lama e tanti altri – ha detto Pisapia – noi abbiamo attenzione per tanti mondi diversi e poi prendiamo le nostre decisioni». Le dichiarazioni di Pisapia sono «l’espressione del metodo adottato da un’amministrazione consapevole che si risponde dell’operato agli elettori e si lavora nel bene di tutta la cittadinanza e non in funzione di dogmi o credi parziali o per l’arrivo di ospiti illustri», ha commentato l’Arcigay Milano, chiedendo intanto di «formalizzare interventi mirati di lotta all’omofobia e di supporto verso gli aggrediti per motivi omofobici». Scontate le polemiche di Pdl e Lega.
Pisapia: il registro si farà Anche se arriva il papa
Questo articolo è stato scritto il 31 maggio 2012.
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